Attacco agli arbitri o attacco a Jorge Valdano? O entrambi? Il dubbio è lecito dopo l'ultima conferenza stampa di Josè Mourinho, nella quale il tecnico del Real Madrid ha spiegato: "Sono stanco del fatto che mi venga data una lista degli errori gravi dell'arbitro e che mi venga chiesto che sia io ad attaccare il direttore di gara. La mia squadra merita di essere difesa. Se dico quello che penso domani sono in prima pagina e vengo squalificato. C'è un club, con un organigramma, e voglio che da lì si difenda la squadra. È molto facile nascondersi dietro un allenatore".

Prima ipotesi. Un attacco diretto al direttore generale del club, Jorge Valdano, dunque, concluso con una frase sibillina: "Ovviamente devo chiedere una riunione urgente con il presidente (Florentino Perez, ndr)". Difficile, dopo una presa di posizione del genere, pensare che nella prossima stagione Mou e Valdano possano ancora lavorare nella stessa società. E se all'Inter, in questi giorni, stessero cercando un traghettatore (Baresi?) pronto a riconsegnare la squadra, in estate, proprio allo Special One?

Seconda ipotesi. Valdano e Mourinho vanno perfettamente d'accordo e la scenetta recitata alla perfezione da Mou in conferenza stampa aveva un unico messaggio, nascosto dietro un finto attacco alla dirigenza: il Real Madrid è stato danneggiato dagli arbitri. Il messaggio è stato lanciato, senza che Mou sia stato 'costretto' a leggere la lista dei presunti 13 errori pro Siviglia contro il Real per non esporsi al rischio di una nuova squalifica.