L'Inter in vetta con Rover: corsa e gol per un futuro 'alla Candreva'
LA PARTITA - Subentrato nella ripresa al posto di uno spento Colidio, in soli tre minuti ha segnato la svolta della gara, prima segnando il gol del momentaneo 2-0 con un'azione palla a terra e un destro all'angolino che non ha lasciato scampo a Coppola e poi procurando l'espulsione di Ferigra, costretto al fallo per fermarlo lanciato a rete. Un cambio di passo che di fatto ha regalato alla squadra di Stefano Vecchi la vittoria che vale il sorpasso all'Atalanta in vetta alla classifica.
CONTRATTO FIRMATO - Nato a Motta di Livenza il 20 febbraio 1999, Rover inzia presto a giocare a calcio e si afferma nella Liventina Calcio. Il club della sua città è affiliato all'Inter e dagli osservatori nerazzurri arrivano relazioni positive per portarlo a Milano nel 2015. Si aggrega prima agli Allievi Nazionali (dove trova continuità subito e colleziona 23 presenze e 14 gol. L'anno scorso la promozione in Primavera con Vecchi che lo utilizza a fasi alterne nel tridente del suo 4-3-3. L'Inter crede nella sua crescita tanto che a differenza di tanti altri suoi compagni di squadra firma subito un contratto triennale da professionista.
FUTURO 'ALLA CANDREVA' - Esterno alto d'attacco è intelligente tatticamente e può ricoprire indifferentemente entrambe le fasce (più in ampiezza a destra con il suo piede forte, accentrandosi e rientrando se a sinistra) sia da attaccante che da centrocampista. Rapido e veloce, dà il meglio di sè quando ha campo e spazio in cui lanciarsi o farsi lanciare. La tecnica è ottima, sa calciare punizioni e calci da fermo e anche fisicamente si sta strutturando con il lavoro in palestra. Nonostante la foltissima concorrenza in attacco in questa stagione ha all'attivo 12 presenze con 5 gol e 2 assist fra campionato e Youth League, per un futuro "alla Candreva" già scritto davanti a sè.
