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  • L'Inter piomba su Inaki Williams: dalle origini alla clausola, ecco chi è

    L'Inter piomba su Inaki Williams: dalle origini alla clausola, ecco chi è

    • Matteo Serra
    L'Athletic di Bilbao è una squadra unica al mondo per senso di appartenenza e amore per la maglia. Un sentimento condiviso da tutta la comunità basca, tanto da auto bloccarsi il mercato, permettendo di vestire la maglia bianco rossa solo a chi è originario di quella zona della Spagna o ha almeno fatto il settore giovanile in una squadra basca. Una regola che permette ai tifosi dell'Athletic di vedere in campo sempre giocatori che amano la squadra per cui giocano. Questo però priva tutta la tifoseria di quel sentimento di curiosità, stupore e speranza nei giocatori che arrivano da altrove, quelli di cui non si sa molto ma sono in grado di accendere la fantasia. Questa sensazione, propria solo del calcio, l'ha regalata a tutto il San Mamès Iñaki Williams il giorno del suo esordio in prima squadra. Il sentimento di curiosità è diventato amore puro dopo la partita del 2015 contro il Real Madrid, quando tutto lo stadio gli ha riservato una standing ovation degna dei più grandi. 

    LE ORIGINI - I genitori di Williams sono africani (papà ghanese e mamma liberiana), arrivati nei Paesi Baschi in seguito alla guerra civile che ha colpito quella zona del mondo. Lì è nato, nel giugno 1994, Iñaki. Basco quindi per diritto di nascita, già il suo nome lo rende parte integrante del territorio: Iñakis infatti era l'appellativo con cui i baschi chiamavano gli immigrati africani che provavano ad arrivare a fine giornata vendendo oggetti di scarso valore per strada. A Bilbao si cresce con il desiderio di vestire la maglia biancorossa, la zurigorri, e Williams non è da meno, come ha poi rivelato: "Ho ancora a casa la maglia che mi hanno regalato i miei genitori. E' sempre stata il mio sogno vestirla, ma non speravo di poterla indossare in prima squadra". 

    Al San Mamès però non ci arriva con un filo diretto: prima c'è il Deportivo Pamplona, dove gioca in seguito al trasferimento dei suoi nella città della Navarra, poi il passaggio al Baskonia (squadra affiliata all'Athletic di quarta serie), in seguito Bilbao Athletic e poi finalmente arriva l'Athletic Bilbao vero. Entra nella storia del club non per essere il primo giocatore di colore dell'Athletic, ma per essere il primo ad andare in gol, contro il Torino in Europa League.

    COME GIOCA - Williams ha intitolato la sua minibiografia "Sentimiento, Elegancia & Maldad" (sentimento, eleganza e malizia). Tre caratteristiche che sono proprie del suo modo di giocare. Nato come attaccante, ruolo che ha svolto per tutta la sua carriera giovanile, una volta in prima squadra si è dovuto adattare a giocare come esterno d'attacco nel 4-2-3-1 (a sinistra o a destra) a causa della presenza del Totem Aritz Aduriz. E' in questa posizione che l'ha conosciuto il calcio dei grandi, è in questa posizione che si è innamorato di lui il popolo di Bilbao. Un giocatore non solo di grande qualità tecniche e talento, ma dotato di grande spirito di sacrificio, che non lo fa mai risparmiare quando si tratta di correre dietro al terzino avversario. In grado di attaccare sia lo spazio senza palla sia di affrontare l'uomo nell'1 contro 1, sa giocare con la squadra ma anche cercare l'individualità. Pecca di concentrazione, sbagliando la scelta nella giocata e sottovalutando quei passaggi che sembrano essere i più facili. La sua poca prolificità sotto porta (5 gol in campionato in 38 partite), viene giustificata dal grande lavoro, in entrambe le fasi, che riesce a fare per la squadra. Grandissimi sono i margini di crescita: se riuscisse ad aggiungere alla grande voglia di sacrificio anche la determinazione sotto porta, siamo davanti ad un vero e proprio crack assoluto. 

    E L'INTER... - Conscio delle sue qualità, l'Athletic di Bilbao gli ha fatto firmare un contratto fino al 2021, con una clausola rescissoria da 50 milioni. Secondo Marca, l'Inter si è innamorata di lui lo scorso marzo, quando con la Spagna Under 21 ha giocato contro l'Italia a Roma. Da allora l'Inter non si è più persa una sola partita del talento basco. Un giocatore inserito da France Football al 43esimo posto dei giovani più interessanti da qui al 2020. L'Inter lo segue e ci sta seriamente pensando. Sentimento, eleganza e malizia. Anche San Siro è pronto ad innamorarsi delle caratteristiche del ragazzo nero di Bilbao.


    @MattSerra5

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