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  • L'ipocrisia di Tavecchio e della Figc: attaccano Lotito per pulirsi la coscienza

    L'ipocrisia di Tavecchio e della Figc: attaccano Lotito per pulirsi la coscienza

    • Stefano Agresti

    Il caso Anna Frank è schifoso. Lo sono gli adesivi, lo è la frase rubata a Lotito (“Famo ‘sta sceneggiata”). Fin qui, siamo tutti d’accordo. 

    Poi però c’è chi si approfitta della situazione per smarcarsi dalle proprie responsabilità e scaricare su altri anche le proprie colpe, e questo non va bene. Colpiscono in particolare le parole di Tavecchio il quale, in merito allo spostamento degli abbonati laziali della curva Nord (chiusa per razzismo) in curva Sud, ha dichiarato: “Noi non siamo stati informati e non ne sapevamo nulla, né come Federazione né come Lega”. Non ne sapevano nulla? E dove vivono? Di cosa si occupano? Lui, in particolare, capo di tutto il calcio italiano, presidente della Figc e commissario della Lega, come poteva non essere a conoscenza di una scelta che era stata annunciata giorni e giorni prima, reclamizzata, pubblicata e discussa ovunque? Li leggono i siti e i giornali Tavecchio e i suoi collaboratori?


    Sì, li leggono.
    Non a caso lo stesso Tavecchio ha aggiunto rivolto ai giornalisti, per spiegare l’apertura dell’inchiesta sulla Lazio e su Lotito: “Abbiamo visto quello che avete scritto e la Procura federale si è mossa”. E quando abbiamo scritto che Lotito ha adottato un escamotage per portare comunque allo stadio gli abbonati della curva Nord chiusa, in Federazione e in Lega nessuno ha letto siti e giornali? Era caduta la connessione wifi? Erano in sciopero le edicole? "Noi comunque non potevamo fare nulla", l'altra precisazione di Tavecchio. Come no? Poteva denunciare pubblicamente la decisione del suo ex amico Lotito, quello che lo ha fatto eleggere alla presidenza della Federcalcio. Ma è più facile fare i moralisti il giorno dopo. 

    La verità è che Tavecchio e la Federcalcio stanno vigliaccamente scaricando anche le proprie colpe sulla Lazio e su Lotito per lavarsi la coscienza e per uscirne puliti. E si propongono addirittura come censori degli errori altrui. Tanto nessuno se ne accorge, ormai tutti picchiano duro sulla società biancoceleste e sul suo presidente, uno in più o uno in meno non fa differenza. 

    Sia chiaro, la Lazio e Lotito di colpe non ne hanno molte: ne hanno moltissime. Ma anche Tavecchio e la Federcalcio hanno le proprie. Infinitamente meno gravi, ma le hanno: quanto meno l’omesso controllo, la superficialità, la sottovalutazione del problema. Invece vogliono tirarsi fuori da questa brutta storia passando addirittura da paladini della giustizia, della pulizia, della trasparenza. Un altro schifo. 

    @steagresti
     


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