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  • L'orgoglio del Napoli ha la meglio sull'organizzazione della Spal

    L'orgoglio del Napoli ha la meglio sull'organizzazione della Spal

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    GLI SCHIERAMENTI INIZIALI
    La Spal gioca con un 5-3-2 molto dinamico in cui Lazzari, Salamon, Vicari, Felipe e Costa giocano in difesa. Schiattarella, Viviani e Mora  formano il centrocampo, mentre Borriello ed Antenucci sono i giocatori d'attacco.
    Dicevamo, molto dinamico grazie alla generosità di Lazzari e Costa, che si dividono nelle due fasi difensiva ed offensiva, senza mai perdere di lucidità. Da evidanziare anche come Viviani in fase offensiva si stacchi dai compagni di reparto per arretrare tra le linee, per uno schema che diviene così un 3-1-4-2. 

    Il Napoli risponde con il classico 4-3-3 di Sarri, in cui Hysaj, Maksimovic, Kolibaly e Gholam giocano in difesa. Zielinski, Diawara e Hamisk formano il reparto di centrocampo, mentre Callejon, Mertens ed Insigne formano il trio delle meraviglie in avanti. 
    Molto generosi Callejon e Insigne in fase difensiva, sempre pronti a ripiegare per aiutare la squadra, per uno schema che diventa un 4-5-1. 

    IL PRIMO TEMPO
    Il primo tempo vede un ottimo approccio della Spal di Semplici, che prepara bene la gara dal punto di vista tattico e caratteriale. I suoi giocatori sono determinati, molto ben concentrati a difesa della zona pericolosa, e mettono bene in atto lo scaglionamento difensivo ed il controllo degli spazi. Questi i punti su cui si basa la difesa di Semplici. Se aggiungiamo la scarsa vena dei laterali bassi di Sarri, che alimentano poco l'azione offensiva (forse per scelta tattica), ne traiamo le conclusioni di come la prima frazione di gioco finisca in parità, ed anzi vediamo come sia la Spal a passare in vantaggio con Schiattarella al 12'. Sul goal del vantaggio della Spal è molto bravo Antencci nel controllare e difendere la palla, per servirla poi all'accorrente Schiattarella, che calcia di prima intenzione e trova l'angolino basso alla destra di Reina. Nella circostanza, in ritardo i centrali del Napoli, che mettono poca pressione ad Antencci. Troppo libero di calciare anche Schiattarella. Il pareggio del Napoli è immediato, ed è frutto di una combinazione Callejon-Insigne che scambiano ripetutamente nello stretto, fino a che il fantasista napoletano non trova il varco giusto in cui trafiggere Gomis. Quindi ottima tecnica applicata degli attaccanti di Sarri. Dopo questo botta e risposta vediamo una gara intensa ed equilibrata, in cui il Napoli a larghi tratti è padrone del campo, ma non riesce a trovare spiragli nella retroguardia avversaria.


    IL SECONDO TEMPO
    Con la Spal tutta concentrata in 25 metri, compresi gli attaccanti Borriello ed Antenucci, per il Napoli è difficile trovare profondità, e grazie al controllo degli degli spazi dei giocatori di Semplici risulta difficile per Sarri trovare pure l'ampiezza, nonostante la spinta maggiore di Hysaj e Ghoulam. Con una situazione del genere, diviene fondamentale trovare soluzioni alternative come i tiri da fuori, lo sfruttamento delle palle inattive, piuttosto che la giocata del singolo o un cambio tattico. E' proprio quest'ultima la carta che si gioca Sarri, che al 68' inserisce Milik per Zielinski. Con questo cambio passa al 4-2-1-3, con Mertens che va a posizionarsi tra le linee. La mossa da subito i suoi frutti, e tre minuti dopo il cambio ecco il goal del 2 a 1, firmato da Callejon, che sfrutta bene le sue abilità nello smarcamento per inserirsi alle spalle della linea difensiva avversaria, e trovare di testa l'angolo alla destra del portiere. Ottimo nella circostanza il cross di Ghoulam.
    Nei minuti successivi abbiamo subito altre due occasioni, una per la testa di Milik e l'altra per Mertens, a confermare l'abilità di Sarri di cambiare la gara. 
    Il mister toscano al 76' però cambia ancora (e la cosa ci stupisce un po'), e torna al 4-3-3 levando Mertens per Rog. 
    Due minuti dopo questo cambio, quasi come una punizione divina, arriva il pareggio della Spal: su punizione è abilissimo Viviani a trovare il goal con un tiro ad effetto. Incerto nella circostanza Reina. 
    La gara non è finita, ed il Napoli non ci sta a perdere due punti nella corsa scudetto. Ecco quindi che con una reazione d'orgoglio vediamo Ghoulam inserirsi per vie centrali e trovare il corridoio giusto nelle maglie stranamente larghe degli avversari, arrivare al limite e trovare il goal del 3 a 2 con un tiro di interno destro. 
    All'87' il Napoli crea un altra situazione pericolosa con Milik, che si trova a tu per tu con il portiere avversario, ma non è freddo nella conclusione e calcia sul portiere. 
    La gara finisce con cinque minuti di recupero, e con la Spal che generosamente continua a creare gioco, dimostrando grande volontà e ottima condizione atletica.
    Il Napoli la spunta, conquista i tre punti e mette in fila la sesta vittoria consecutiva, ma la Spal non dispiace affatto, e dimostra di poter lottare per rimanere in Serie A.

    I SINGOLI
    Per il Napoli ottimo il secondo tempo di Ghoulam che trova goal ed assist. Bene Insigne e Callejon. Sottotono Hamsik e Mertens. Spuntato Milik. 
    Per la Spal bene Antenucci, Schiattarella e Viviani. Generosi Lazzari e Costa. Solida la difesa.

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