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  • Fiorentina su due giocatori dell'Arsenal

    Fiorentina su due giocatori dell'Arsenal

    • Luca Cellini
    Andrea Della Valle è l'uomo dell'unità nella Fiorentina. Se due realtà del club viola litigano o semplicemente hanno diversità di vedute, lui è quello che cerca e punta alla riconciliazione, attraverso mediazioni fatte di sorrisi, belle parole e compromessi. E così come era accaduto in passato ad esempio fra il fratello Diego e Cesare Prandelli (mediazione in quel caso non perfettamente riuscita) o fra l'attuale ct della Nazionale e l'ex ds viola Pantaleo Corvino, è avvenuto lo scorso week-end nella diatriba dialettica fra il presidente esecutivo Mario Cognigni e Vincenzo Montella, con quest'ultimo che pubblicamente, ed a più riprese, aveva chiesto rinforzi di primo livello per la prossima stagione, e l'amministratore delegato del gruppo Tod's che aveva convocato i giornalisti venerdì scorso appositamente per dire che il tecnico gigliato aveva sbagliato tempi e modi nelle sue richieste. Non ha usato toni alti o fatto reprimente il presidente onorario della Fiorentina nei confronti dell'allenatore di Castello di Cisterna, ascoltando prima la versione di quest'ultimo, le spiegazioni del perchè di quell'uso mediatico per formulare le proprie richieste in sede di calciomercato, e poi esponendo la teoria della famiglia Della Valle, ovvero che ogni dipendente è tenuto principalmente a rispettare il proprio datore di lavoro, a non porsi in modo da farsi strumentalizzare dai media e ad avere un debito di riconoscenza verso chi gli paga lo stipendio. 
    MONTELLA - Il Montella pensiero e le sue ambizioni, ovvero provare a lottare addirittura per lo scudetto e per provare a vincere l'Europa League l'anno prossimo, si sono andate a scontrare con le priorità in casa Fiorentina che sono innanzitutto il rispetto del fair play finanziario e soprattutto con dei parametri che purtroppo mal si confanno con la volontà di acquisti di prima fascia assoluta del tecnico gigliato. La sintesi è che Andrea Della Valle ha strappato al proprio allenatore un silenzio da tenersi in futuro sulle proprie volontà, con la promessa di liberare lo stesso Vincenzo Montella, magari già dalla prossima estate, qualora quest'ultimo riceverà l'offerta di un top club italiano o europeo (l'ex attaccante di Roma, Sampdoria ed Empoli sta studiando da tempo la lingua inglese, e non a caso ha avuto un fitto colloquio mercoledì scorso allo 'Juventus stadium' con Sir Alex Ferguson).
     
    MERCATO ARSENAL - Il patron gigliato però vuole fare un regalo al proprio tecnico nell'estate di calciomercato che inizierà fra circa un mese. Quasi certamente non sarà la permanenza in viola di Juan Gulliermo Cuadrado anche per la prossima stagione, a meno di partenze eccellenti non potrà essere un top player alla Mario Gomez come nel luglio scorso, ma vorrà essere quell'elemento in grado di accendere la fantasia tecnica del proprio allenatore e riaprire la porta dei sogni nei tifosi della Fiorentina. Il sogno vero, su cui da tempo sta lavorato il direttore tecnico Eduardo Macia, si chiama Mikel Arteta. Centrocampista dell'Arsenal capace di ricoprire un po' tutti i ruoli sulla linea mediana, ha il contratto in scadenza a giugno 2015 e quindi potrebbe rivelarsi un buon affare low cost ed inserirsi benissimo nello spogliatoio di lingua soprattutto spagnolo della Fiorentina. L'altro nome è il difensore belga Thomas Vermaelen, sempre di proprieta' dei Gunners, anche lui in scadenza di contratto fra 13 mesi. Prototipo del marcatore moderno, straordinario sulle palle inattive, specialità di casa gigliata visto che nello staff di Montella c'è un proprio adesso su certe situazioni come Gianni Vio. 

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