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  • Allegri: 'Dybala stella come Neymar, grazie a Berlusconi e Galliani' VIDEO

    Allegri: 'Dybala stella come Neymar, grazie a Berlusconi e Galliani' VIDEO

    Il compito è molto più difficile di quanto possa sembrare: tenere alta la tensione contro un Pescara in caduta libera tra i due match col Barcellona. Anche perché gli abruzzesi non regaleranno nulla alla Juve con quello Zdenek Zeman che saprà come caricare i suoi per l'impresa più complicata della stagione. Questi i temi toccati da Max Allegri nella conferenza stampa alla vigilia di Pescara-Juve.

    BERLUSCONI - "Saluto di ringraziamento al presidente Berlusconi e all'ad Galliani, per la possibilità che mi è stata data di allenare e vincere con il Milan. Mancheranno al calcio italiano, hanno scritto un pezzo di storia del calcio italiano".

    PESCARA - "Per noi vale tre punti. Se non sbaglio c'è già un precedente dove a Pescara si prese una bella batosta: eravamo già retrocessi ma vincemmo 5-1, quindi queste gare sono trappole. Era partita strana, faceva molto caldo, segnai anche uno o due gol... Bisognerà esserci con la testa, la partita più importante è sempre quella che arriva: dopo quella del Barcellona, quindi questa col Pescara. Squadra che corre, dovremo essere bravi a gestirla"

    TURNOVER - "Gioca Neto in porta, davanti ci saranno Higuain, Dybala e Mandzukic. Khedira riposerà. Chiunque giocherà dovrà dare il massimo, bisognerà essere lucidi. Gli attaccanti giocano perché dobbiamo fare gol, poi vedremo a partita in corso".

    KEAN - "Non è ancora a posto, sta correndo e si sta allenando ma non ancora con la squadra".

    PANCHINA CORTA - "Non credo sarà un problema".

    DYBALA - "Mi hanno fatto piacere le sue parole, ma i meriti son tutti suoi perché le mie sono solo indicazioni riguardo a dove può crescere. Lui e Neymar saranno le due stelle mondiali del futuro".

    DIFESA - "Dubbio tra Benatia e Rugani, Barzagli gioca".

    ORARIO - "Non è un problema, ma in questo periodo giocare alle 15 è più difficile, i ritmi si abbassano e allora ci vuole più tecnica. Sembra quasi un altro sport".

    4-2-3-1 - "Non è stata la scelta più importante, l'annata è lunga e bisogna prendere tante decisioni diverse durante l'anno. Quella era una decisione giusta da prendere in quel momento".

    CHAMPIONS - "Fa piacere sentire che qualcuno ci ritenga tra i favoriti, ma questa ondata di entusiasmo è normale dopo un 3-0 anche se è il momento quindi più pericoloso. Abbiamo giocato la prima partita, è andata bene, ma la qualificazione non è acquisita e al Camp Nou servirà una partita ancora migliore. Serve equilibrio, si fa in fretta a passare dal più bravo al più somaro del mondo". 
     

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