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  • Allegri: 'Evra? Non parlo di mercato. A Doha sfogo normale, sto bene alla Juve'

    Allegri: 'Evra? Non parlo di mercato. A Doha sfogo normale, sto bene alla Juve'

    Impazza il mercato ma si torna in campo. Finalmente. Domani tocca anche alla Juve, nello scenario dello Stadium arriva il Bologna per la prima del 2017, insidiosa come tutte le sfide dopo una sosta. Questi i passaggi principali della conferenza stampa di Max Allegri.

    EVRA E MERCATO - "Non parlo di mercato, in entrata o uscita, lo fa la società. Penso solo alla mia squadra e ai giocatori a disposizione. Meno se ne parla meglio è, soprattutto a gennaio: sono contrario a questa finestra di mercato, può solo destabilizzare. Mese importante per il cammino. Evra può giocare, in alternativa c'è Asamoah. Non ho chiesto niente alla società sul mercato, ho chiesto alla squadra di continuare a migliorare soprattutto nel comando della partita, non è solo questione di possesso palla. Aver subito 14 gol subiti sono di sicuro troppi".

    LO SFOGO DI DOHA - "Quello sfogo non c'entra niente col mio futuro, sono cose completamente separate. Sfogo che arriva dopo milioni di volte in cui elogio i ragazzi per quello che hanno fatto e stanno facendo, per una volta in una partita del genere - dove ci può stare perdere - siamo spariti dopo 35 minuti di gioco. L'andamento mi ha fatto molto arrabbiare. Per il futuro, sto bene alla Juventus, son contento di stare alla Juventus e spero di rimanerci il più a lungo possibile. Non abbiamo capito l'importanza della partita, dopo quei 35 minuti siamo sembrati squadra un po' meno seria. Il confronto con la squadra c'è sempre, anche quando vinciamo le partite. A Doha abbiamo sbagliato, ma non abbiamo perso perché è finita 1-1. Ora non abbiamo più tempo per sbagliare, dobbiamo fare punti e la Roma ci insegue. Impensabile che in una stagione non ci siano momenti in cui si sbaglia".

    BOLOGNA - "Ottima organizzazione di gioco, ci terranno a far bene. La prima partita dopo la sosta è sempre complicata, per noi è molto importante perché vogliamo mantenere il distacco invariato sul mercato".

    ATTACCO - "Sicuramente gioca Dybala, non ho deciso se in coppia con Mandzukic o Higuain. Magari anche tutti e tre insieme".

    RINCON - "Ottimo giocatore, grande professionalità può giocare da interno o davanti alla difesa. Non so se potrà giocare subito, si sta adattando. Tornerà molto utile, sono molto contento".

    TATTICA - "L'albero di Natale ci può stare, si può giocare con due punte o meno. Con Higuain sarà sempre lui il punto più alto della squadra, con Mandzukic possiamo cambiare qualcosa".

    DIFESA - "Credo giocheremo con la difesa a quattro, non ho ancora deciso. Barzagli recuperato, non so ancora se possa giocare o no col Bologna. In settimana rientrano Alex Sandro e Bonucci".

    PJACA -  "Sta meglio, è tra i convocati. Può avere spazio, tra domani e mercoledì in Coppa Italia può avere spazio".

    GALEONE - "Ci siam sentiti per gli auguri di Natale, abbiamo un rapporto da trent'anni e siamo amici. Sono felice di restare alla Juve, poi farò valutazioni diverse dopo che io decidero o la società deciderà di cambiare".

    BUFFON - "Domani non gioca, giocherà Neto, penso che non lo convocherò nemmeno. Lavorerà e si preparerà per Firenze".

    SACCHI - "C'è rappporto di stima".

    OBIETTIVI - "Prima di tutto dobbiamo vincere il sesto Scudetto, quest'anno c'è l'occasione per entrare nella leggenda. Champions: giochiamo contro una squadra dalla grande tradizione, il Porto ha eliminato anche la Roma e non è scontato il passaggio del turno. Ma ora mese e mezzo per pensare a campionato e Coppa Italia".

    GUARDIOLA - "Son d'accordo con le sue parole legate al ritiro, ha iniziato molto presto per questo sono d'accordo. Io penso che a certi livelli un allenatore non possa durare troppo, poi si cambia modo di vivere il ruolo. Ma ci sono anche altre cose oltre al calcio".

    MARCHISIO - "Lo stiamo riprovando anche mezz'ala, ma per recuperare dall'infortunio che ha avuto completamente serve un anno. Sei mesi clinicamente, sei mesi per ritrovare passo: lo dice la statistica. Poi può giocare sempre, una partita sì e una no, non è solo gestione. Per rivederlo al cento per cento quindi servirà ancora altro tempo".

    CINA - "Hanno grandi risorse, puntano al Mondiale 2030. In passato c'è stata la Russia, ora c'è la Cina, poi ci sarà un altro mondo. E' una realtà importante, questo è sicuro".

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