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  • La dura vita dell'Inter croata

    La dura vita dell'Inter croata

    • Aleksandar Miljkovic
    L'Inter di Roberto Mancini da un paio di mesi sta attraversando un brutto momento, dopo lo sprint iniziale che ha visto i nerazzurri addirittura candidati nella lotta scudetto. Dopo la vittoria che dal punto di vista del risultato finale è stata inutile con la Juve forse l'Inter troverà la forza per tornare sulla strada di inizio campionato. Un'altra Inter invece, quella croata di Zapresic, sta attraversando dei momenti difficili nelle ultime settimane, ma non dal punto di vista dei risultati.

    E' una storia che se la sentireste senza sapere i nomi sembrerebbe una storia da Terza Categoria italiana. L'Inter Zapresic invece milita nel massimo campionato croato ed è una squadra con pochi soldi, come quasi tutte nei paesi poveri. I momenti difficili, soprattutto per i giocatori, sono dovuti al mal tempo delle ultime settimane in Croazia. Il campo dove abitualmente svolgono gli allenamenti non riesce a reggere tanta acqua e costringe la società a cercare un campo alternativo. La scelta ricade su un campo a pochi chilometri da Zapresic a Medsave dove si può arrivare solamente attraversando il fiume più grande della Croazia, la Sava. Il ponte? Troppo facile. I giocatori con lo staff salgono su una storica chiatta che li porta dall'altra parte, dove poi li aspetta un altro pezzo di strada piena di fango da fare a piedi per arrivare al campo in mezzo alla foresta. La reazione dei giocatori alla nuova vita quotidiana è altro che particolare. Nelle ultime tre partite sono riusciti a portare a casa tre vittorie, due delle quali in altrettanti scontri salvezza, e si sono portati a +11 dalla zona retrocessione. Gli eroi di Zapresic sono guidati dal capocannoniere del campionato con 16 gol, Ilija Nestorovski, che a giugno si trasferirà a Palermo dove difficilmente troverà condizioni simili.

    Un lieto fine della 'storia da Terza Categoria' dell'Inter croata. Che sia di buon auspicio anche per l'Inter italiana, per svegliarsi dal sonno invernale e rientrare nella corsa almeno per il terzo posto. 

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