La Juve deve sfatare il tabù Dybala
I PRECEDENTI - Sono pochissime le volte in cui la Juve ha dovuto fare a meno di Paulo Dybala. A inizio anno la Joya non era un titolare fisso, Allegri l'ha inserito gradualmente. Da fine ottobre è diventato fondamentale e la Juve ha cambiato marcia, iniziando la rimonta in classifica. Dopo l'8 novembre, quando entrò a gara in corso proprio contro l'Empoli (segnando un gol), è stato sempre titolare in campionato. L'unica eccezione è Bologna-Juve del 19 febbraio, è stato anche l'unico pareggio dei bianconeri, quello che ha interrotto la striscia di vittorie. Con Mandzukic infortunati, giocarono Zaza e Morata in attacco: turnover da Champions, finì 0-0. Contro il Torino Dybala uscì per infortunio al 33', contemporaneamento Pogba segnò su punizione. In Coppa Italia la Juve è andata bene anche senza Dybala, che però contro Torino e Inter è entrato e ha segnato. Si è fatto sentire anche da subentrato. Contro l'Inter al ritorno, a San Siro, rimase in panchina per 120 minuti e lì la sua assenza si fece sentire.
CONTRO IL BAYERN - Anche a Monaco contro il Bayern, nella partita più importante della stagione bianconera, sarebbe stato molto utile: Morata lo sostituì alla grande, ma anche pochi minuti di Dybala avrebbero potuto cambiare le sorti della qualificazione. Stasera toccherà ancora a Morata sostituire Dybala, c'è un tabù da sfatare.
