La Juve fa quadrato su Buffon, ma spunta il Donnarumma di Francia
(ENGLISH VERSION)
E' finito anche lui sul banco degli imputati per le ultime prestazioni poco convincenti della Nazionale con Spagna e Macedonia e i recenti rumors su una Juventus alla ricerca del suo successore hanno alimentato il dibattito. Questo non significa però che nell'immediato in casa bianconera si nutrano dubbi sul valore di Gigi Buffon, nessuno ha mai pensato o pensa che sia davvero iniziata la famosa fase calante, come ha ribadito ieri l'ad Beppe Marotta respingendo le critiche. Che siano però cominciati, seppur gradualmente, i primi sondaggi per capire chi possa raccoglierne l'eredità nei prossimi anni è altrettanto pacifico. Buffon ha un contratto fino a giugno 2018, anno in cui potrebbe disputare il suo Mondiale e chiudere una carriera da urlo.
USATO SICURO O NUOVO CHE AVANZA? - Il Golden Foot ricevuto a Montecarlo, primo portiere di sempre nella storia della manifestazione, è l'ennesimo riconoscimento per una carriera inimitabile, ma sarebbe miope per una società che, come la Juve della programmazione fa un vanto, non iniziare a porsi il problema del post Buffon. Il problema, tutt'altro che di facile soluzione, è se andare su un portiere già affermato e che alla Juve possa definitivamente consacrarsi (proprio come avvenne con l'attuale numero 1 nell'estate 2001) o puntare sul nuovo che avanza, su un giocatore con margini di crescita e da completare dal punto di vista tecnico e caratteriale, con un esborso economico inferiore. Un profilo alla Donnarumma, tanto per intenderci.
LA JUVE LO SEGUE - Se per il numero 1 del Milan molto dipenderà dal ruolo di Mino Raiola e dalla prospettive offerte dai futuri proprietari cinesi, un altro giovane estremo difensore che sta facendo un percorso simile a Donnarumma è il classe '99 del Tolosa Alban Lafont. Anche la Juve è rimasta stregata dal talento di questo ragazzo originario del Burkina Faso, arrivato nel suo attuale club nel 2014 e capace di prendersi una maglia da titolare poco più di un anno dopo (all'età di 16), stracciando tutti i record di precocità della Ligue 1. Senso della posizione, grande reattività tra i pali e una personalità esuberante che lo stanno consacrando come uno dei prospetti europei di maggior interesse (il suo club sta trattando per rinnovargli il contratto in scadenza nel 2020) e la Juve non ha perso tempo, facendolo osservare in più di un'occasione, l'ultima volta nel match col Paris Saint Germain in cui è stato tra i migliori in campo. La Juve fa quadrato intorno a Buffon, ma intanto inizia a programmare il futuro.
E' finito anche lui sul banco degli imputati per le ultime prestazioni poco convincenti della Nazionale con Spagna e Macedonia e i recenti rumors su una Juventus alla ricerca del suo successore hanno alimentato il dibattito. Questo non significa però che nell'immediato in casa bianconera si nutrano dubbi sul valore di Gigi Buffon, nessuno ha mai pensato o pensa che sia davvero iniziata la famosa fase calante, come ha ribadito ieri l'ad Beppe Marotta respingendo le critiche. Che siano però cominciati, seppur gradualmente, i primi sondaggi per capire chi possa raccoglierne l'eredità nei prossimi anni è altrettanto pacifico. Buffon ha un contratto fino a giugno 2018, anno in cui potrebbe disputare il suo Mondiale e chiudere una carriera da urlo.
USATO SICURO O NUOVO CHE AVANZA? - Il Golden Foot ricevuto a Montecarlo, primo portiere di sempre nella storia della manifestazione, è l'ennesimo riconoscimento per una carriera inimitabile, ma sarebbe miope per una società che, come la Juve della programmazione fa un vanto, non iniziare a porsi il problema del post Buffon. Il problema, tutt'altro che di facile soluzione, è se andare su un portiere già affermato e che alla Juve possa definitivamente consacrarsi (proprio come avvenne con l'attuale numero 1 nell'estate 2001) o puntare sul nuovo che avanza, su un giocatore con margini di crescita e da completare dal punto di vista tecnico e caratteriale, con un esborso economico inferiore. Un profilo alla Donnarumma, tanto per intenderci.
LA JUVE LO SEGUE - Se per il numero 1 del Milan molto dipenderà dal ruolo di Mino Raiola e dalla prospettive offerte dai futuri proprietari cinesi, un altro giovane estremo difensore che sta facendo un percorso simile a Donnarumma è il classe '99 del Tolosa Alban Lafont. Anche la Juve è rimasta stregata dal talento di questo ragazzo originario del Burkina Faso, arrivato nel suo attuale club nel 2014 e capace di prendersi una maglia da titolare poco più di un anno dopo (all'età di 16), stracciando tutti i record di precocità della Ligue 1. Senso della posizione, grande reattività tra i pali e una personalità esuberante che lo stanno consacrando come uno dei prospetti europei di maggior interesse (il suo club sta trattando per rinnovargli il contratto in scadenza nel 2020) e la Juve non ha perso tempo, facendolo osservare in più di un'occasione, l'ultima volta nel match col Paris Saint Germain in cui è stato tra i migliori in campo. La Juve fa quadrato intorno a Buffon, ma intanto inizia a programmare il futuro.
