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  • La Juve sogna e blinda i suoi dirigenti: Dybala, i tre capolavori e i nuovi colpi

    La Juve sogna e blinda i suoi dirigenti: Dybala, i tre capolavori e i nuovi colpi

    • Fabrizio Romano
    La famosa musichetta rimbomba ancora nelle orecchie. Un po' culla una Juventus straripante in paradiso, un po' spedisce quel Barça anonimo all'inferno: sì, la notte di Champions League vissuta allo Stadium consegna al mondo bianconero la certezza assoluta di aver fatto un passo deciso in avanti nell'ultimo dettaglio che mancava al progetto, ovvero la consapevolezza in campo europeo. Dove si arriverà? Lo dirà il campo, ma i risultati fin qui sono eccelsi. Merito dei campioni, di chi li gestisce... ma anche di chi li ha scelti e di chi li ha presi. Ovvero Beppe Marotta e Fabio Paratici, i veri intoccabili di questa Juve.

    QUANTI CAPOLAVORI - L'entusiasmo nel vedere una squadra così pronta contro Messi e compagni è stato tantissimo. Perché i colpi si stanno susseguendo uno dopo l'altro: Allegri ha fatto dimenticare la partenza di Pogba con il nuovo modulo, ma i due dirigenti si sono inventati l'ottimo colpo Pjanic, hanno portato a Torino un top player assoluto come Alex Sandro per 27 milioni rischiando un investimento sbagliato (era a scadenza 6 mesi dopo) pur di evitare scippi dal Manchester City, si sono regalati Dybala a 32 milioni più bonus vari. Oggi questi ultimi due valgono almeno il doppio, forse il triplo, lo dirà il mercato. E addii che parevano insormontabili (come Tévez) sono acqua passata. Anche grazie a investimenti enormi, affari ben diversi perché non scoperte vere ma trattative complesse, vedi Higuain.

    BLINDATI - Tante anche le intuizioni perfette, il prestito triennale di Juan Cuadrado dal punto di vista del bilancio è un'opera d'arte così come un certo Khedira a costo zero. Tutti protagonisti di una grande Juve che ha schiantato il Barcellona e vuole giocarsela su ogni fronte. Con Marotta e Paratici ancora alla guida dell'area tecnica anche per il futuro: nessun dubbio sul loro contratto fino al 2018 in merito alle competenze sul mercato, non verranno mossi dalla cabina di comando di questa Juventus che ha costruito sul mercato il proprio ciclo vincente. Sì, ci sarà il prolungamento contrattuale. E i nuovi colpi sono già in agenda: da Bernardeschi a Keita passando per Tolisso e quel Caldara prenotato, la programmazione prima di tutto. Saper sfruttare le occasioni. Marotta e Paratici ne hanno fatto uno stile di lavoro sul mercato: i meriti di questa EuroJuve da urlo vanno dati anche a loro.

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