Nell’ultima giornata di serie A si sono messi in luce alcuni giovani under 23 molto interessanti.

In difesa troviamo il terzino destro paraguaiano della Roma, Ivan Piris. Il difensore, classe 1989, è stato anche autore, nel posticipo con il Genoa, dell’assist che ha permesso a Osvaldo di segnare. Altro giovane “di buone speranze” è certamente Juan Jesus. Il brasiliano, in forza all’Inter, è uno dei pilastri della nuova difesa a tre di Stramaccioni. Ha giocato anche le ultime olimpiadi con la maglia della nazionale brasiliana. Il ragazzo è nato nel giugno del 1991.

Passando al centrocampo, si è sicuramente fatto notare Paul Pogba. Il giovane calciatore gioca nella Juventus e fa parte dell’under 20 francese. Strappato in estate al Manchester United studia da vice Pirlo, ma nella partita con il Napoli ha egregiamente sostituito Arturo Vidal, realizzando anche una splendida rete. Interessante pure il centrocampista Allan dell’Udinese. Anche lui brasiliano e classe 1991 come Juan Jesus, fa parte dell’under 20 del suo Paese natale. Un altro nome caldo è sicuramente quello di Quintero. Il colombiano del Pescara, nato nel 1993, è dotato davvero di un bel sinistro. A centrocampo può giocare come regista, come trequartista, ma può fare anche la mezza punta. Troviamo poi Giacomo (Jack) Bonaventura. Il centrocampista offensivo gioca nell’Atalanta. Fondamentale il suo ingresso in campo nell’ultimo turno casalingo contro il Siena. Il marchigiano ha infatti segnato la rete del definitivo 2 a 1 per i bergamaschi. È nato nel 1989.

Per quanto riguarda i giovani attaccanti c’è sicuramente Stephan El Shaarawy. Il ragazzo, che è nato nel 1992, sta facendo notare le sue grandi qualità con la maglia del Milan. Anche sabato nella sfortunata trasferta rossonera dell’Olimpico contro la Lazio, il ‘giovane faraone’ ha trovato la via della rete. Già convocato da Prandelli, è anche un punto fermo dell’under 21 azzurra. Si arriva così a Erik Lamela. L’argentino, nato nel marzo 1992, contro il Genoa domenica sera ha giocato e segnato la rete del 4 a 2 per la squadra di Zeman.