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  • La moviola in campo? È da 'umanizzare'. Ecco perché

    La moviola in campo? È da 'umanizzare'. Ecco perché

    Da VivoPerLei
    Marco Esse scrive:


    A quanti di voi è capitato di ricevere una multa per eccesso di velocità? Avete fatto caso al riferimento che viene fatto circa la “tolleranza dello strumento”? 5%. Questo è quanto viene concesso come “bonus” a chi rileva la misurazione, per evitare di commettere un errore.

    Adesso veniamo al pallone. Premetto che sono d’accordo con la moviola in campo ma vorrei che valesse anche per il fuorigioco.
    Non dico che non si debbano considerare gli altri casi. Dico che il fuorigioco è l’unica regola in cui, i casi al limite sono letteralmente impossibili da valutare. Non difficili. Impossibili. Faccio un esempio. Se un giocatore “trotterella” per il campo a 10 km/h, in un decimo di secondo percorre poco più di 25 cm. Questo vuol dire che un attaccante che corre a 20 km/h verso un difensore che gli dista un metro e corre nella direzione opposta a 20 km/h (questo fa si che la velocità “relativa” dell’attaccante verso il difensore è di 40 km/h) dopo un decimo di secondo avranno cambiato le posizioni “relative” di uno rispetto all’altro di oltre 1 metro.

    Questo significa che l’arbitro, che guarda il pallone partire e dopo un decimo di secondo guarda l’attaccante, ha una percezione dell’azione che è sfalsata di almeno un metro rispetto alla realtà.
    Tutto ciò nell’ipotesi che ci siano un solo attaccante e un solo difensore. Se invece deve anche perdere tempo a valutare chi è protagonista dell’azione e chi invece è “passivo”, capire quali movimenti portano un difensore dei 5-6 schierati in linea al momento del passaggio è l’ultimo uomo, individuare tra i 4, 5 giocatori che attaccano quale partecipa “territorialmente” all’azione, chi sta rientrando dal fuorigioco, chi è in posizione irregolare ma fuori dalla portata dell’azione e dunque non punibile. Se tutto ciò avviene in soli 2 decimi di secondo, le posizioni relative degli unici due giocatori sui quali si dovrebbe realmente concentrare l’attenzione del guardalinee si è modificata di 2 metri.
    Ovviamente tutto ciò vale se...CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE E PER COMMENTARE
     

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    Luca Borioni risponde:

    Le considerazioni di Marco Esse meriterebbero un serio approfondimento, sempre che non siano già state prese in esame da chi di dovere. La moviola in campo dovrà essere o meno umanizzata? Dovrà in tutto e per tutto sostituire l'arbitro (o il suo assistente) nel caso di decisioni controverse oppure costituire realmente un utile strumento a sua disposizione, per il bene del gioco stesso, affiancando il direttore di gara nel momento del bisogno?

    Insomma, la questione non è banale. Da sempre il gioco del calcio si basa su alcuni fattori poco scientifici che alla lunga ne hanno fatto la sua fortuna. Tra questi, senza dubbio, il ruolo dell'arbitro. Che piaccia o no, fa parte del gioco anche il dover accettare l'interpretazione di una regola da parte di un arbitro che - come essere umano - non è perfettamente omologabile ai suoi simili. Ognuno di noi, in tutti i campi della vita, pensa e agisce in base alla propria indole e alla propria cultura. Così è anche nel calcio, in particolare quando un arbitro esprime una valutazione su un determinato fatto di gioco. È vero però che questo è accettabile entro un certo limite. E il concetto può valere anche nella misurazione di un fuorigioco... O no?

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