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  • Reggina con Giusy Versace per i valori dello sport

    Reggina con Giusy Versace per i valori dello sport

    • Giampaolo Cataldo

     

    Giornata speciale al Centro Sportivo S. Agata per l’incontro tra Giusy Versace, atleta azzurra, e la Reggina Calcio. A fare gli onori di casa sono mister Dionigi, il ds Giacchetta e una decina di calciatori amaranto,  tra cui Rizzato, Campagnacci, Adejo, Melara, Bombagi e D'Alessandro.  Lo sport come occasione di integrazione, confronto, ripartenza, capace di offrire una visione più ampia e profonda della vita.

    "Con la testa e con il cuore si va in ogni posto", afferma la  Versace.  La storia di Giusy è la metafora  di una Calabria che non si arrende,  lotta, e vince. Vittima di un terribile incidente sull’Autostrada Sa-Rc, trasforma il dramma  in opportunità.  La rinascita di Giusy Versace avviene attraverso lo sport, le piace correre.  Insegue il suo sogno,  testarda e coraggiosa, va contro chi gli consiglia di lasciar perdere.  

    Inizia a gareggiare, specialità 100 metri, diventa la prima donna in Italia con un’amputazione bilaterale. Corre e vince, migliora il suo personale nei 100 e 200 metri, segnando il nuovo record Europeo e migliorando  il precedente record italiano (già da lei detenuto). Una vittoria che va oltre lo sport, e si afferma nella vita come ambasciatrice dei valori più sani, veri e profondi che lo sport è in grado di esprimere.

    Il messaggio che lancia Giusy Vercase è chiaro: “vivete la vita come una gioia, perchè è un dono. Non aspettate che vi accada qualcosa di brutto per dare il meglio di voi stessi. Il passato è storia, il futuro è un mistero, oggi è un dono. Non arrabbiatevi per piccole beghe quotidiane, in realtà sono piccolezze. Le cose più importanti della vita sono quelle che ogni giorno ci sembrano scontate, come la salute, ma da un momento all’altro possono abbandonarci e farci crollare il mondo addosso. Ogni mattina quando ci svegliamo dobbiamo sorridere ed essere sereni, così possiamo vivere bene. Io non mi pongo programmi a lungo termine, faccio quello che mi sento di fare e ho molta fede. E così, all’improvviso, nascono iniziative importanti come l’Associazione Disabili No Limits Onlus o la Happy Run.

    L’atleta azzurra, presidente dell’Associazione Disabili No Limits Onlus, pur avendo centrato i minimi di qualificazione per la Paralimpiade non sarà a Londra, una scelta discutibile che non toglie la medaglia d’oro vinta dalla Versace nella vita. 

     

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