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  • La Roma ha il fiato corto:| Il calo nei secondi tempi

    La Roma ha il fiato corto:| Il calo nei secondi tempi

    • V.N.

    'Caliamo nei secondi tempi perché pratichiamo un gioco troppo dispendioso. Ci manca la fisicità in certi momenti. Da Natale non ci alleniamo al meglio e giocare ogni tre giorni ci porta via tante energie'. Le parole di Zeman, pronunciate dopo la partita contro l'Inter, sono state inoltrate anche alla squadra in una riunione durata una ventina di minuti a Trigoria. Al di là di queste considerazioni, il dato inconfutabile di queste prime partite del 2013 è lo scarso rendimento al rientro dall'intervallo. 

    I giocatori hanno le proprie responsabilità. La Roma inizia ogni partita tenendo il ritmo molto alto, grazie al dinamismo dei due mediani Florenzi e Bradley. Ma entrambi faticano a gestirsi e quando il loro apporto diminuisce tutta la squadra ne risente: 'Il gioco del mister non è semplice da fare - si è giustificato Florenzi nella mixed zone dell'Olimpico -, dobbiamo essere più concentrati e lavorare ancora molto. Lui ci chiede di pressare e attaccare il più possibile ma facciamo un po' di fatica nell’accorciare'. Inoltre, esiste un problema tattico.

    Gli allenatori avversari modificano le proprie strategie per sterzare l'andamento della partita, la Roma no. Si è consegnata al Napoli permettendogli il gioco in contropiede, mentre una settimana dopo il Catania infoltendo il centrocampo è riuscita a vincere la partita. Stramaccioni sul risultato di 1-0 a sfavore è passato da una difesa a tre ad una a quattro e in Coppa accentrando Guarin alle spalle di Palacio ha scombussolato il piano tattico della Roma, apparsa inerme nella ripresa.

    Soltanto in estrema emergenza Zeman ha modificato il proprio credo, proponendo la difesa a tre contro la Fiorentina e ottenendo una vittoria grazie a Destro. Lo stesso attaccante mercoledì ha ammesso: 'Non è che ci perdiamo, ci mancano proprio le energie'. Ma la risposta di Zeman è soltanto una: 'Lavorare e sfruttare al meglio le settimane piene'. Dopo la trasferta di Bologna ce ne saranno parecchie.

    (DNews - Edizione Roma)

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