Il Direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, ai microfoni di Te la do io Tokyo (centro suono sport 101.5, Roma)

 

Cosa pensa degli attacchi al mister Zeman di questi giorni?

Io sto con Zeman, uno che ci mette sempre la faccia. Non si può prescindere dal carattere e lato umano nonché professionale, credo che Zeman non meriti di essere giudicato, è un uomo che si fa giustizia da solo. Talmente forte come personaggio che si difende da solo.

Non crede che stia facendo un po? da parafulmine?

Ma si diceva che la dirigenza della Roma non avrebbe scelto i giocatori giusti per Zeman, ma lui lo sapeva quali erano. La conosce la squadra, lui si prende le sue responsabilità, sa che il suo gioco è difficile, sono con lui quando  dice che la squadra non ha tenuta psicofisica. C?è una certa mancanza generale di personalità legata anche a problemi tattici. Lui è convinto e io gli do un credito infinto, che la squadra col tempo sarà in grado di assimilare tempi tattici e calcistici. Quando vedrà che la situazione sarà irrimediabile e insostenibile farà lui un passo indietro, ma non sarà necessario, la squadra si riprenderà.

Mi piacerebbe capire quanti oggi lo criticano erano con lui quando non era alla Roma. Non può essere che improvvisamente dopo la 9 giornata, ci siano tutti questi critici, non hai scelto uno qualunque hai scelto Zeman.  E? stata data tanta fiducia a Luis Enrique perché non dovrebbe averne Zeman?

La Roma ha un presidente?

Se ce l?ha non si vede, come il trucco. C?è ma non si vede. Parlo da tifoso, io guardo la tribuna, c?è Baldini, Sabatini, e hanno il massimo rispetto, ma non c?è la figura rappresentante, e questo la squadra lo sente, un conto è il peso di un direttore generale, un conto di un presidente che paga i conti e prende le decisioni.

Come vede Pjanic?

Secondo me Pjanic è un grandissimo giocatore, lo vedo come un trequartista regista, all?interno della squadra. Una su collocazione all?interno della squadra questo giocatore va trovata però.