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  • La Roma non ci sta:| È pronto il ricorso

    La Roma non ci sta:| È pronto il ricorso

    • V.N.

    Adesso basta. La Roma s'è rotta, passa al contrattacco, muove gli alfieri della legge e dopo le parole scaglia carte bollate. La società ricorrerà. Su tutto, nel merito e nella forma. E Rosella Sensi sta valutando la possibilità, clamorosa, di chiedere la ripetizione della partita per errore tecnico del signor Russo di Nola. Adesso basta. La presidente è stata impegnata nella tarda mattinata di ieri in una riunione fiume con i suoi massimi dirigenti: Montali, Pradè e Conti. La dottoressa Sensi doveva decidere quale linea tenere. La strategia da adottare. Serviva una risposta forte, netta, decisa. Così è stato. Alla fine la presidente ha dato mandato all'avvocato Antonio Conte di ricorrere contro ogni decisione adottata dal giudice sportivo. Stavolta non si fanno prigionieri.

    Non sarà impugnata solamente la squalifica di tre giornate a Mexes, ma pure l'inibizione a Pradè e le multe a Philippe, Montali e Perrotta. Cambiano solo i tempi per i ricorsi. Per il difensore, assolutamente incolpevole nell'episodio che ha sancito la sua espulsione e la sconfitta della Roma a Brescia, il legale ha a disposizione sette giorni. Per Simone e i due dirigenti, invece, bisogna correre. Il reclamo va presentato oggi. Il fatto che la Roma abbia intenzione di non far passare nulla, nemmeno la multina a Perrotta, è significativo. C'è chi pensava che quello di Rosella Sensi a Roma Channel, l'altra sera, fosse solo uno sfogo. Beh, si sbagliava. Tanto che il primo tifoso della Roma sta adesso meditando una politica ancora più aggressiva. Entro le 12 di oggi (termine ultimo per il ricorso d'urgenza), potrebbe essere chiesta la ripetizione di Brescia-Roma. Il motivo? Errore tecnico dell'arbitro nel giudicare l'intervento di Mexes.

    I misfatti del Rigamonti sono destinati a lasciare il segno. La prossima settimana la Roma si aspetta i deferimenti di Rosella Sensi e Pradè. Ma pure di Ranieri, che ha definito la direzione di gara del signor Russo 'da ricovero'. Qualcuno in Figc dovrebbe riflettere. Se persino un gentiluomo come Claudio Ranieri ha perso la pazienza, evidentemente l'altra sera è stato passato il limite. La Procura federale non ha ancora acquisito i filmati. Funziona così: gli 007 capitanati da Stefano Palazzi chiedono all'Ufficio stampa della Federcalcio di farseli consegnare dalle emittenti. Ce ne sarà bisogno solo per la Sensi, che non era fisicamente presente al Rigamonti. Quanto a Pradè e Ranieri, i deferimenti potrebbero scattare dietro segnalazione degli ispettori della Procura presenti allo stadio. Oggi, peraltro, Rosella Sensi potrebbe rilasciare una dichiarazione, o forse addirittura un'intervista, per chiarire qual è la posizione della Roma.

    (Il Romanista)

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