Barbara Berlusconi e Adriano Galliani, duello infinito, o forse no. All'interno del Milan continua a regnare la confusione. Il doppio ruolo di Amministratore delegato non viene digerito facilmente dalle due personalità che, ormai da qualche settimana, si stanno battagliando la poltrona a suon di comunicati.

La mediazione del presidente Silvio Berlusconi è servita a placare gli animi dei contendenti, quantomeno in pubblico ma, secondo quanto riportato da tutti i quotidiani sportivi nazionali, la figlia del presidente non ha alcuna intenzione di non intromettersi nella gestione sportiva del club, compito riservato a Galliani, negli accordi presi fra le parti.

Lady B. ha fatto la prima mossa, ovvero quella di contattare e incontrare di persona Sean Sogliano, attuale Direttore Sportivo del Verona (con cui ha un contratto fino al 2015) per proporgli di ricoprire lo stesso ruolo anche all'interno del Milan. Sogliano, riferisce il Corriere dello Sport, porterebbe con sè tutto il suo staff tecnico che comprende il capo degli scout Roberto Gemmi, il segretario tecnico Massimiliano Dibrogni e Claudio Calvetti destinato al settore giovanile.

Secondo quanto rivelato da Tuttosport, tuttavia, le ingerenze di Barbaba Berlusconi nel lato sportivo della gestione rossonera non si sono fermate alla semplice scelta del nuovo direttore sportivo. Anche in sede di mercato, infatti, la futura vicepresidente del club ha già imposto il suo primo veto sull'acquisto, a parametro zero, di Blaise Matuidi, centrocampista in scadenza di contratto con il Paris Saint Germain, ma "reo" di avere come procuratore Mino Raiola. Prosegue, quindi il diktat di allontanarsi, almeno per il momento, dal vulcanico procurato italo-olandese. Ma al Milan serve un centrocampista di qualità e, secondo il giornale torinese, potrebbe essere proprio Andrea Pirlo, scaricato da Galliani e Allegri non più tardi di tre anni fa, il colpo a sorpresa di  Barbara Berlusconi. Un nuovo e chiaro segnale indirizzato, ovviamente, ad Adriano Galliani.