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  • Lazio, tutto sui giovani

    Lazio, tutto sui giovani

    • M. A.

    Largo ai giovani. Due giorni dopo lo storico trionfo in Coppa Italia, la Lazio è già al lavoro per costruire il futuro. Le indicazioni arrivate da Igli Tare sono chiare: la squadra va rafforzata e ringiovanita. «Dobbiamo aprire un nuovo ciclo – ha sottolineato il direttore sportivo – i prossimi acquisti dovranno avere massimo 26 anni».

    La Lazio è dunque pronta ad affrontare una piccola rivoluzione. A inizio stagione, del resto, la squadra di mister Petkovic «vantava» la rosa più vecchia della serie A: età media 28 anni e 7 mesi. Un dato che, senza il necessario intervento societario, è addirittura destinato a peggiorare: l’età media dei giocatori sicuri della riconferma è infatti 28 anni e 9 mesi. E tra questi ci sono i titolari Biava (36 anni e un rinnovo in arrivo), Ledesma (31), Mauri (33) e Klose (35): ecco perché la rosa va ringiovanita.

    Per farlo servono però soldi liquidi. E i guadagni derivanti dalla vittoria in Coppa (circa 5 milioni), dalla partecipazione alla Supercoppa (1,5 milioni se la finale si disputerà a Pechino come vuole Lotito) e soprattutto dalla qualificazione alla prossima Europa League – per ora solo il premio di partecipazione (1,3 milioni), ma in questa stagione la Lazio ha ricavato 7 milioni dalla cavalcata europea – non possono certo bastare.

    Le ragioni sono presto spiegate. Malgrado le rassicurazioni di Lotito («Noi compriamo e non vendiamo») la realtà è nei numeri, o meglio nei conti degli ultimi nove mesi con un rosso complessivo di 9,5 milioni di euro. Ecco perché per rafforzare la rosa, la Lazio dovrà probabilemente vendere. Non Stefan Radu («Qui sto benissimo – ha detto il romeno – e resto anche se mi chiama il Milan»), ma in uscita – oltre ai contratti in scadenza di Diakité, Brocchi, Foggia e Saha – ci sono Dias, Barreto, Stankevicius, gli epurati Cavanda e Zarate e poi Kozak, molto richiesto dopo i gol segnati in Europa. Ma anche Konko, Ederson e Floccari non sono incedibili, tutt’altro. Piccoli sacrifici che potrebbero garantire alla Lazio una cifra interessante per poter operare sul mercato: un gruzzolo magari inadeguato per il grande colpo, ma sufficiente per organizzare la ricostruzione.

    In caso contrario, un sacrificio importante sarebbe necessario. E l’indiziato principale – prima ancora di Marchetti e Lulic, corteggiati da Milan e Juventus – è sicuramente Hernanes. Il contratto del brasiliano scade tra due anni, il giocatore ha giurato amore eterno e Lotito, almeno a livello ufficiale, non ha ancora ricevuto offerte importanti. «Se però chiedesse la cessione – ha aggiunto il presidente – valuteremo la situazione». Tutto aperto, quindi, soprattutto se il brasiliano dovesse chiedere un «adeguamento» del contratto. Con un’offerta importante (almeno 20 milioni) la Lazio potrebbe pianificare diversi acquisti. Non solo il 20enne colombiano Perea (già biancoceleste), l’argentino Biglia (vicino) e il giovane brasiliano Felipe Anderson («Lui vuole la Lazio – ha ammesso il procuratore – ora aspetto una telefonata, ogni momento è buono»). Ma anche un centrale difensivo e almeno due attaccanti, necessari per il salto di qualità.

    (Il Tempo)

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