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  • Lapadula ancora in Nazionale: Milan, il pupillo dei tifosi merita più spazio

    Lapadula ancora in Nazionale: Milan, il pupillo dei tifosi merita più spazio

    • Angelo Taglieri
    "Ora riprendiamo la nostra strada". Parole di Gianluca Lapadula dopo il pareggio all'ultimo respiro contro la Lazio dove, con il suo stile, ha dato una mano ai compagni a raggiungere il pareggio. Una strada piena di ostacoli, come dimostra la sua carriera, ma in un modo o nell'altro sempre superati. Pungolato da Montella in conferenza stampa prima della sfida con i biancocelesti  ("Lapadula è un po’ in calo a livello fisico, dato che credo che fisicamente debba giocare di più. Ma dà sempre il 101%"), è entrato bene in campo contro de Vrij e compagni, dando fastidio alla linea difensiva fino a quel momento solamente pizzicata dal solletico del tridente leggero. Ed è stato un attestato di stima importante per Lapadula, visto che il tecnico ha preferito puntare su di lui e non su Bacca

    CONVOCATO DA VENTURA - Riprendere la strada. Vuol dire riprendersi quella maglia da titolare che ha avuto nel periodo in cui Bacca è stato fuori, quando sul cammino rossonero si sono presentate Empoli, Crotone, Roma e Atalanta (3 gol in 4 partite). E anche la Nazionale. Ventura non ha ancora diramato ufficialmente le convocazioni per lo stage, ma Lapadula ci sarà: l'attaccante del Milan farà ancora parte del gruppo azzurro. Nonostante i soli 91' giocato dall'8 gennaio in poi in Serie A, il ct azzurro lo vuole ancora vedere da vicino, gustarsi la sua cattiveria, godersi la sua fame di campo e di gol. Gol che manca dal 4 dicembre

    GOL PER L'EUROPA - Prima dello stage, però, ci sarà la Fiorentina: sfida spartiacque per la stagione rossonera. Montella punterà su un centravanti di ruolo, con Bacca e Lapadula in ballottaggio, viste le difficoltà  mostrate dal tridente Ocampos-Deulofeu-Suso. Con l'ex Pescara in campo la manovra migliora, viste la capacità di far salire la squadra e dialogare con i compagni. Lapadula sarà lì, non ad aspettare il momento ma a crearlo, per far capire che in questo Milan può starci. Con la 9 sulle spalle, un prato da calpestare, un pallone da scaraventare in rete e tanti scettici da convincere. Non i tifosi, che non hanno mai smesso di coccolarlo: ovazione a ogni suo ingresso in campo, applausi per ogni contrasto vinto o accenno di pressing. Ora aspettano solo di vederlo nuovamente esultare. Con le mani sulle orecchie e gli occhi sbarrati per sentire e osservare il suo pubblico. 

    @AngeTaglieri88

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