Mentre anche nella cena di fine stagione del Napoli di ieri il Pocho è apparso sereno e sorridente, non si placano le polemiche attorno al suo discusso (e ormai inevitabile) divorzio. Mentre si profila una clamorosa esclusione domenica nella finale di Coppa Italia, emergono i retroscena che hanno sancito la rottura tra il Pocho e la società. Lavezzi sin dalla scorsa estate aveva risposto alla volontà di De Laurentiis di togliere la clausola rescissoria, chiedendo un aumento di stipendio. E a quanto pare il presidente lo scorso inverno, ha provato a intavolare una trattativa per togliere la postilla e quindi trattenere Lavezzi.

Ma l'argentino (tramite il suo agente) in tutta risposta ha chiesto uno stipendio vicino ai quattro milioni. Oggi ne guadagna due, compresi i bonus a scalare. Ovviamente è arrivato un rifiuto, in quanto l'ingaggio richiesto è decisamente lontano dal salary cap azzurro. Da qui la rottura lo scorso inverno: preso atto dell'impossibilità del Napoli di accontentarlo, Mazzoni ha cominciato a guardarsi intorno andando a far visita alle pretendenti dell'attaccante. Chissà se in extremis non si possa trovare un accordo all'ultimo minuto... ma ora sembra troppo tardi.

Intanto Lavezzi prepara le parole di saluto al Napoli e ai tifosi: tra lunedì e mercoledì pubblicherà una lettera d'addio o un videomessaggio sul suo sito ufficiale. Possibile, ma improbabile, anche una conferenza stampa. Sempre nella prossima settimana, salvo imprevisti, si conoscerà la nuova destinazione dell'argentino: più probabile il Psg che l'Inter, il cui inserimento per l'attaccante è stato tardivo. Infine sembra che il club francese non pagherà per intero la clausola: offerti al Napoli poco più di 25 milioni di euro. De Laurentiis, preso atto della volontà del Pocho di andar via, deve per forza accettare: ma fino alla fine proverà ad alzare l'offerta sperando in un'asta tra Inter e Psg.