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  • Lavezzi:| 'Gente Napoli è pazzesca'

    Lavezzi:| 'Gente Napoli è pazzesca'

    Ezequiel Lavezzi. Un uomo diventato grande a Napoli. "La Nacion" fa un profilo molto interessante del talento argentino che proprio ieri ha ricevuto la notizia della convocazione da Batista, ct della Seleccion, per la Coppa America 2011. Un traguardo molto importante per "el Pocho" raggiunto dopo un'annata fantastica con la squadra di Walter Mazzarri. Il primo pensiero di Lavezzi è per loro, i tifosi azzurri: «Come mi sento al posto di Maradona nella città che fu grande per Diego? È un po' strano ma posso dirvi che la gente di Napoli è pazzesca. Solo chi vive quella realtà può capire le cose che sono capaci di fare». Lavezzi calciatore lo conosciamo bene ma il popolare quotidiano sudamericano ci parla anche di un profilo meno celebre: «Un giocatore riservato quando si tratta della propria vita privata - dice il fondo de "La Nacion" - che fa fatica a parlare di ciò che accade fuori dal campo e soprattutto delle sue origini. Eppure, ogni parte del suo corpo, dallo stile dei capelli fino all'abbigliamento, ci racconta qualcosa in più su Lavezzi e ci fa capire la persona che è diventata oggi. Impegnato nel sociale, ricorda la sua infanzia difficile, una vita dura che lo ha formato e che gli ha permesso di affrontare il difficile mondo, quello della fama e del successo mediatico, nel quale vive».


    UN UOMO CHE VIVE DI OBIETTIVI - L'argentino non vive di sogni, ma di obiettivi. E questa è la sua più grande forza: «Non sono mai stato un sognatore. Nella mia vita mi sono sempre prefissato degli obiettivi, tanti traguardi da raggiungere. Sono uno che "organizza" il suo domani. Vivo giorno per giorno, mi godo ogni istante della mia vita. È questa la mia filosofia. Qual è il mio prossimo obiettivo dopo il Napoli? Mi piacerebbe giocare in una grande squadra. Maradona allenatore? Con me è stato sempre molto buono. Mi ha aiutato tantissimo, anche con un problema personale. Non ho alcun risentimento nei suoi confronti perché ciò che ha fatto per me fuori dal campo è più importante di avermi lasciato fuori dai mondiali in Sudafrica. Problemi con la droga? No, mai. Grazie a Dio, non è mi è mai capitato di finire in quel vortice. Ma non ho nulla contro le persone che li hanno».


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