Lavezzi in Cina: 'Ecco perché ho lasciato il PSG'
"In Italia è tutto differente. Giochi otto grandi partite all'anno, in Francia due. È una grossa differenza. È stata una bella esperienza in Ligue 1, ma non quanto speravo. Mi spiace, ma il campionato francese non mi è piaciuto. Non mi caricava. Questa è la verità. Ma non è una scusante. Il PSG è talmente più forte delle altre... Il tempo passava, ho perso la voglia ed il mio posto. Solo la Champions mi caricava. Se ne ho parlato coi dirigenti? No, l'ho tenuto per me. Abbiamo un gruppo su WhatsApp. Rimango in contatto con tutti, penso di aver lasciato una bella traccia nello spogliatoio. Sono affezionato a tutti, e questo per un calciatore è molto importante".
"Ho chiamato il ct Martino per dirgli che volevo continuare in nazionale. Sono in un gruppo di giocatori che dovrebbe andarci. Per Martino è più importante che io sia titolare in Cina piuttosto che essere in panchina in un grande club. Bello essere al PSG, ma se sei in panchina, a cosa serve?".