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  • Lazio low cost:| Il valore della rosa raddoppia

    Lazio low cost:| Il valore della rosa raddoppia

    • M.A.

    Terza in campionato, reduce da due stagioni dove ha sfiorato la Champions (nel 2010-11 sfuggita per la differenza reti), la Lazio continua a stupire. Ai nastri di partenza non viene infatti mai annoverata tra le prime della classe, pronta però a smentire i pronostici dopo qualche partita giocata. Quello che sorprende è che tutto ciò accade con una gestione oculata, attenta ad evitare gli sprechi. Il monte-ingaggi, ad esempio, è solamente il quinto della serie A. E pensare che l'attuale (66 milioni) è cresciuto già di 16 milioni rispetto a quello del 2011-12 (50) e addirittura di 25 prendendo in considerazione l’annata 2010-11 (41). Un'inversione di tendenza che ha cambiato il modo di operare sul mercato dell’accoppiata Tare-Lotito.

    Il presidente, scottato probabilmente dal caso-Zarate (costato 20 milioni e ora patrimonio completamente svalutato) ha deciso di investire su calciatori a parametri zero, allargando leggermente i cordoni della borsa per quanto riguarda gli stipendi. E' chiaro che ci sono delle eccezioni - su tutte quella di Hernanes costato 11 milioni, commissioni comprese (anche se ora è valutato 25) - ma in un calcio alla ricerca perenne del top player, il ds Tare sta dimostrando che si può fare calcio (ad alto livello) con le idee e senza sperperare milioni. A conti fatti, sotto la sua gestione è stato raddoppiato il valore della rosa: da 40 milioni a 80.
     
    Qualche esempio? Candreva, fresco nazionale, è stato preso in prestito a gennaio e poi riscattato per metà la scorsa estate a 1,7 milioni ma ore ne vale 10; Klose è arrivato a parametro zero, così come Ederson che già si è messo in mostra; Lulic è stato scovato in Svizzera nello Young Boys per meno di 3 milioni (ora ne vale 7-8) mentre Marchetti è stato preso a prezzo di saldo dal Cagliari (5 milioni), approfittando della lite che il portiere aveva avuto con il presidente Cellino (ora costa il doppio). Tutti calciatori che hanno visto il loro valore di mercato raddoppiare se non triplicare nel giro di una stagione.
     
    E questo, senza considerare l'allenatore. Da mister nessuno Petkovic ha dimostrato invece di saperci fare, anche se non percepisce - almeno per il nostro calcio milionario - cifre iperboliche. Con 600mila euro a stagione, è tra i tecnici meno pagati della serie A ma questo non gli ha impedito di farsi apprezzare cambiando la mentalità di una squadra che ora scende in campo provando ad imporre il proprio gioco, riuscendoci spesso e volentieri. Bilanci e risultati che sono valsi nei giorni scorsi i complimenti di Buffon e quelli del presidente del Coni, Petrucci: 'I biancocelesti, da quanto visto in queste prime giornate, saranno la vera sorpresa del campionato. La Lazio è una bellissima realtà'. Soprattutto low cost.
     
    (Tuttosport)

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