Se, dopo il Cagliari, la Lazio ha ancora la Champions in mano, deve ringraziare soprattutto Mobido Diakité e Federico Marchetti. Tre anni dopo l'ultimo gol in biancoceleste, il difensore franco-maliano ritrova la porta nel momento più delicato, su cross di Ledesma un colpo di testa all'87' di una partita che sembrava destinata a restare inchiodata sullo 0-0. 'Tre punti importanti, sono molto contento per il mio secondo gol in serie A'. Giusto il tempo di far esultare l'Olimpico che, al San Paolo, Lanzafame completava la rimonta del suo Catania sul Napoli. Un paio di minuti che possono cambiare la stagione della Lazio.

Diakité è l'eroe di giornata, il migliore della Lazio insieme a Marchetti, autore della parata salva-risultato sul primo e ultimo assalto del Cagliari. Il difensore sembrava sbocciato qualche mese fa, molti lo consideravano finalmente arrivato alla tanto sospirata maturazione. Poi è uscito di scena, colpa della solita incontrollabile esuberanza fisica. 'Non è che può, è che deve crescere ancora molto - la considerazione di Giovanni Lopez, ieri in panchina al posto dello squalificato Reja -. Probabilmente Diakité non si rende conto delle qualità che ha. Deve migliorare nell'attenzione, oggi ha fatto una partita superlativa è può darci tanto'. Menzione d'onore anche per Marchetti. 'Non ci sono parole' il commento di Lopez.