Con le sue parate sta tenendo in piedi la Lazio. Federico Marchetti è sempre più l'uomo-simbolo, il totem anti-Juve su cui vengono riposte le speranze della gente laziale. In tre partite, fra campionato e Coppa Italia, il portiere, che giovedì ha compiuto 30 anni e in settimana si è regalato il ritorno in azzurro due anni e mezzo dopo il Mondiale sudafricano, ha fermato Vucinic e soci in ogni modo, con parate efficaci ma anche molto spettacolari. Come riportato anche dal Corriere della Sera, con il portiere di Bassano del Grappa tra i pali, la porta della Lazio è rimasta inviolata per 13 partite su 24, 9 su 18 in campionato, meglio di De Sanctis e Buffon. Stasera, però, troverà di fronte a lui l'attaccante più in forma del campionato, quel Cavani che guida la classifica dei marcatori con 18 gol in 20 presenze e che all'andata decise il match con una tripletta. La Lazio è costretta a vincere, ha voglia di continuare a credere nel sogno scudetto, per farlo servono le reti degli attaccanti, Marchetti i gol non ha ancora imparato a farli, ma sicuramente sa bene come non prenderli.