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  • Lazio:| Finalmente Garrido?

    Lazio:| Finalmente Garrido?

    • M.A.

    Guai a definirlo un calciatore spagnolo, Javier Garrido Behobide si potrebbe offendere e prenderla molto male. Javi, come lo chiamano da sempre amici e parenti, è orgoglioso delle sue origini basche e soprattutto della sua città natale Irun, un comune di 60.000 anime che fa parte di Guizpoca una delle tre province della comunità autonoma dei Paesi Baschi. Da quelle parti, si sa, la gente è un po' particolare, assai cocciuta e in qualche modo si sente speciale. Non è da meno Javier Garrido che approdato la scorsa estate alla Lazio dal Manchester City sperava di trovare finalmente la consacrazione. Quella che aveva avuto a inizio carriera alla Real Sociedad e nella Spagna dei talenti (Under 17,18, 19, 21). Invece, dopo otto mesi in Italia, il calciatore rappresenta un oggetto misterioso. Basti pensare che fino ad ora ha racimolato appena sei minuti in campionato: quattro nell'esordio con il Napoli a novembre e due con il Palermo un paio di settimane fa. E nello specifico quattro palle giocate, una recuperata e una persa. Gli è andata decisamente meglio in Coppa Italia con due partite intere disputate contro Portogruaro e Albinoleffe, dove ha segnato addirittura un bel gol su punzione.

    E' vero che in due test in Coppa Italia potrebbero non essere probanti visto che si tratta due formazioni di serie B, ma è altrettanto certo che Javi ha fatto vedere buone cose dal punto di vista tecnico e tattico. Anche Reja rimase piacevolmente sorpreso. Di sicuro è un po' pochino per chi era arrivato per sostituire Kolarov. E questo lo sa anche lui. Va detto, però, che dietro alla stagione di Garrido c'è stata anche tanta sfortuna. Già, perchè il ragazzo basco ha passato più tempo in infermeria che in campo. Da luglio e fino a ora ha subìto ben tre stiramenti e un'operazione. Tutto è cominciato in ritiro a luglio con un problema al polpaccio. Un guaio che si portava dietro dall'Inghilterra. Un problema diagnosticato in maniera superficiale e curato anche peggio. Ogni volta che era pronto e forzava un po' ecco che si riacutizzava il fastidio. Una cosa di cui ha sofferto non poco, anche se grazie ai suoi amici Scaloni Bizzarri, Muslera e soprattutto Zarate è riuscito a superare.

    Con questi quattro e altri ha festeggiato il suo 26esimo compleanno quattro giorni fa. E sempre da questi quattro, più da un vecchio amico come Rolando Bianchi (si sono conosciuti ai tempi del City), da qualche giorno a questa parte riceve cariche particolari dal vivo e tramite sms. E non potrebbe essere altrimenti, visto che, a causa della squalifica di Radu, contro il Cesena Garrido giocherà titolare. L'occasione è di quelle d'oro, tanto che se dovesse fare bene, avrà la possibilità di giocare almeno tre partite di fila, con Cesena, appunto, ma pure quelle del San Paolo col Napoli e con il Parma all'Olimpico. Edy ci punta parecchio, anche perchè Javi è quasi una mascotte del gruppo. E su questo è doverosa una precisazione: Garrido non ha un contratto d'oro come leggende metropolitane riportano da mesi, bensì di 700.000 euro fino al 2015. Ci ha messo un po' ad inserirsi. ora è più sicuro, tanto che in questi giorni a Formello sta facendo vedere il suo valore. E chissà se uno dei più 'bei talenti della Spagna di qualche anno fa' (parole dell'ex compagno di nazionale e amico Fabregas e del ct Del Bosque) non rifiorisca alla Lazio?

    (Il Messaggero)

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