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  • Lazio:| Floccari cerca il riscatto

    Lazio:| Floccari cerca il riscatto

    • M.A.

    Ha atteso per mesi questo momento. La vendetta, si sa, è un piatto che va servito freddo. Adesso Floccari è pronto per vendicare l'amaro esordio al derby capitolino, che lo vide protagonista in negativo. Difficile dimenticare quel 18 aprile: 3' della ripresa, rigore per la Lazio, sul dischetto si accomoda Floccari, ha sui piedi la palla del 2-0, quella che potrebbe liberare i biancocelesti dall'incubo della retrocessione e frenare la lotta scudetto dei cugini. Rincorsa e gelo fra i tifosi biancocelesti: l'attaccante tira malissimo e Julio Sergio si ritrova il pallone fra le braccia. Il resto è un tabellino che dice: Roma batte Lazio 2 a 1.

    Sette mesi dopo l'attaccante è pronto per riscattarsi, per sfatare un tabù che non lo ha mai visto segnare un gol ai giallorossi. Curioso per uno che in serie A ha un bottino di ben 40 reti. Napoli, Sampdoria e Cagliari, ai quali ha segnato 4 gol a testa, sono le sue vittime preferite. Alle grandi ha sempre fatto gol: due reti a Milan, Inter e Juventus. Contro i bianconeri, all'esordio in serie A con la maglia del Messina (2-2), mise a segno addirittura una doppietta. La Roma, però, manca all'appello. 

    Sono sette mesi che l'attaccante pensa al derby. Perfino in Nazionale Floccari è tornato sull'argomento: 'Il rigore sbagliato nel derby è stato terribile, ma devo ringraziare i tifosi, che in quel momento mi sono stati vicinissimi. Il giorno dopo a Formello trovai degli striscioni di incoraggiamento, un gesto che mi aiutò a superare un momento davvero difficile. Certo, se oggi ricapitasse lo lascerei tirare a Hernanes'. Il suo dictat, in questi mesi, è stato uno solo e lo ha ribadito più volte. Dal ritiro estivo di Auronzo di Cadore, promise: 'Sogno di fare un gol alla Roma, di riscattare quel maledetto rigore sbagliato'. Lo stesso concetto che da un paio di giorni, ripete incessantemente fuori dai cancelli di Formello ai tifosi. Il derby è ormai alle porte e Floccari vuole confermare a tutti i costi che questo è l'anno dei tabù infranti.

    (Leggo - Edizione Roma)

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