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  • Lazio:| Gabbo sul cuore

    Lazio:| Gabbo sul cuore

    Maglia numero 81, come il suo anno di nascita. Bianco e celeste, i colori del cielo. Da lassù, Gabriele sorriderà, guardando l’Olimpico e l’amata Lazio. Ecco la maglia di Gabbo, la maglia di tutto il popolo biancoceleste e del A quattro anni dalla tragica scomparsa il club e la famiglia uniti in un’iniziativa speciale per ricordare il giovane tifoso calcio che non intende dimenticare un giorno maledetto, l’11 novembre 2007, un disgraziato colpo di pistola, un proiettile che attraversa l’Autostrada del Sole, buca il finestrino di una macchina e spezza una vita. Il logo della Fondazione Sandri sul petto, l’immagine di Gabriele in Curva Nord e nel cuore di tutti. Una maglia per rinascere e per ricordare. E’ stata presentata da Lotito ieri pomeriggio a Formello. La indosseranno i giocatori biancocelesti domenica in occasione della sfida di campionato con il Parma. Sponsor solidale, si dice così tecnicamente. Ma dietro c’è molto di più. La sofferenza e lo sforzo della famiglia Sandri, che ha istituito una Fondazione no profit per promuovere nobili attività legate al ricordo di Gabriele, l’impegno della società, sensibile a raccogliere in fretta la proposta, pronta a consolidare il rapporto con i suoi tifosi, decisa a onorare la memoria di un ragazzo che quattro anni fa moriva in modo assurdo durante un viaggio verso Milano e una partita a San Siro per seguire la squadra del cuore.

     

    FUSIONE - Se n’era parlato una settimana fa in occasione della visita del sindaco Alemanno e dell’assessore Cochi a Formello, i contatti tra la famiglia Sandri e Lotito si sono in seguito intensificati: sfruttando l’occasione di un incontro in Campidoglio, è stata raggiunta in fretta l’intesa. «Era doveroso presentare l’iniziativa attraverso una conferenza stampa - ha spiegato Lotito - per mettere in evidenza la collaborazione esistente tra la Lazio e la Fondazione Sandri e per far sì che la morte di Gabriele possa servire da monito anche in futuro per evitare che si ripetano episodi del genere. La Fondazione sta girando l’Italia per sensibilizzare il mondo del calcio, le tifoserie e le istituzioni. Combatte la violenza. Sono iniziative lodevoli. Era doveroso per la Lazio dare la propria disponibilità, è un momento di fusione tra la società e coloro che hanno subito una grave perdita. Il nostro legame con la famiglia è forte, c’è anche un rapporto personale, contrariamente a quanto spesso si è detto. Quel giorno dissi che era morto un nostro familiare, perché ogni tifoso fa parte della famiglia della Lazio. Noi siamo qui al servizio di questa passione che unisce tutti sotto ai colori biancocelesti. Abbiamo contattato anche il Parma, che ha aderito all’iniziativa».

     

    FUTURO - E’ un primo passo importante, che cade cinque giorni prima del quarto anniversario della scomparsa di Gabriele. Ma Lotito non ha escluso altre iniziative a supporto della Fondazione Sandri. «Abbiamo intrapreso questa iniziativa con la consapevolezza che l’attività della Fondazione coinvolgerà anche altre squadre, tutto il calcio italiano, non solo la Lazio e si batterà per la cultura della legalità. Da parte nostra, faremo il possibile per darle sostegno e la massima visibilità». Con il pensiero, neppure troppo nascosto, che da lassù Gabbo aiuterà la Lazio a vincere: «Non mischiamo il sacro e il profano, non vorrei si dessero significati diversi. Questa iniziativa ha un valore importante, ma non dal punto di vista sportivo e rappresenta un motivo d’orgoglio».


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