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  • Lazio: gli ultras del Saint-Ètienne fanno paura

    Lazio: gli ultras del Saint-Ètienne fanno paura

    • M. A.
    Sette mesi dopo il disastro provocato dai tifosi del Feyenoord, Roma torna a tremare per il pericolo ultrà. Domani alle 19 la Lazio ospita all’Olimpico il Saint-Etienne nella seconda gara del girone eliminatorio dell’Europa League. Lo stadio si preannuncia vuoto ma a preoccupare la questura sono i 1600 sostenitori francesi in arrivo nella capitale dopo il caos scatenato un anno fa a Milano. Lo scorso 23 ottobre, a poche ore dalla sfida contro l’Inter, i tifosi del Saint-Etienne misero a ferro e fuoco piazza Duomo. Petardi esplosi nella stazione della metropolitana, fumogeni, tanta birra e altrettante botte. La rissa scoppiata nel primo pomeriggio portò diverse persone in ospedale, tra cui un 58enne italiano finito per caso nei disordini e colpito al volto da un pezzo di ferro staccato da un vagone e lanciato da un ultrà francese. Le forze dell’ordine ristabilirono l’ordine con fatica, raggruppando i sostenitori del Saint-Etienne poi scortati fino allo stadio su tre treni speciali della metropolitana. Ma la ricostruzione dell’accaduto svelò una realtà inquietante. A Milano i seimila esagitati francesi trovarono il sostegno di altri gruppi ultrà arrivati da Stoccarda, Salonicco, ma anche dalle vicine Brescia e Cesena. E per fortuna dopo la partita la Digos sventò un «contrattacco» preparato dai tifosi dell’Inter con la collaborazione dei colleghi in arrivo da Nizza. La giornata si concluse con dieci arresti: cinque ultrà del Saint-Etienne, quattro del Nizza e un nerazzurro fermato con un coltello in tasca. Tutti processati per direttissima, scarcerati ma puniti con il Daspo, il divieto di accedere negli impianti sportivi in tutta Europa. A Roma - come riporta Il Tempo - l’afflusso dei tifosi del Saint-Etienne sarà anche per questo limitato: delle 1600 persone attese circa 600 sono ritenute a rischio dalla questura. La situazione sarà discussa oggi in un tavolo tecnico a cui parteciperà anche il Coni. Con ogni probabilità saranno ripetute le misure adottate quaranta giorni fa per la partita contro il Bayer Leverkusen, con l’ausilio di agenti in arrivo dalla Francia come rinforzo: controlli rigorosi all’ingresso dello stadio, trasporti dei tifosi ospiti scortati dalle forze dell’ordine e forse anche una «fan zone» per radunare gli ultrà (ad agosto fu organizzata al galoppatoio di Villa Borghese). Intanto il prefetto di Roma Franco Gabrielli ha vietato dalle 8 alle 24 di domani «nell’area del cosiddetto Tridente la vendita per asporto e la somministrazione di alcolici di gradazione superiore al 5 per cento; nelle stesse ore e nella medesima zona non sarà possibile acquistare per asporto o consumare bevande di qualunque tipologia in contenitori di vetro e lattine. Il provvedimento, diretto a preservare possibili pericoli per la sicurezza pubblica derivanti dall’abuso del consumo di bevande alcoliche e dal lancio di bottiglie di vetro e lattine, si è reso necessario alla luce dei comportamenti posti in essere, in precedenti occasioni, dalla tifoseria del Saint-Etienne».

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