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  • Lazio: identikit di Abukar Mohamed, il 'Pogba finlandese'

    Lazio: identikit di Abukar Mohamed, il 'Pogba finlandese'

    • Luca Capriotti
    La Lazio si muove forte sul mercato del settore giovanile: il ds Igli Tare ha ufficializzato Mohamed Abukar, centrocampista centrale classe '99 (18 anni). E ha destato subito sorpresa tra gli addetti ai lavori. In pochi lo conoscono, in molti si sono chiesti: ma chi è Abukar Mohamed?? 

    Identikit di un finlandese molto atipico - Partiamo dalla nascita: Abukar è di passaporto finlandese ma è nato a Mogadiscio, la capitale della Somalia. Secondo una tradizione, Maometto avrebbe indicato a Ill, padre di Sab e di Samáli (da cui deriverebbero i Somali) di partire e stabilirsi nel luogo detto poi "Amàr Gegèb", ossia il "paese distrutto". Una triste coincidenza con una storia politica somala, turbolenta, sanguinosa, anche per forti pressioni coloniali prima, americane poi. Ma la storia calcistica di Abukar si snoda in Finlandia, in lande decisamente più gelate. 3 presenze con l'U19 finnica, 8 con l'U17. Vanta più di 20 presenze in Ykkönen, la seconda divisione del paese scandinavo (nonostante si traduca Lega 1) con il Turun Palloseura (TPS), squadra iper titolata in patria, dal triste declino in seconda serie, con base a Turku, la città delle navi-museo, centro culturale di primo piano in Finlandia (sede del Politecnico più importante a livello nazionale)

    Forse qualche tifoso dell'Inter ricorderà il TPS: nella stagione '87-88 battè 1-0 al Meazza l'Inter ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA. Al ritorno i nerazzurri ribaltarono il risultato, ma il presidente Pellegrini acquistó e portó a Milano Aaltonen, l'autore del gol dell'andata, colpito dalla sua prestazione. Meno colpito Trapattoni, che lo mandó in prestito al Bellinzona quasi subito. Il destino di Abukar sarà diverso: qualcuno lo chiama il "Pogba finlandese", ha un buon tiro di destro da fuori e una fisicità importante, 186 cm. Il ds Tare lo ha voluto fortemente alla Lazio dopo un periodo di prova a Formello. 

    In prima squadra Abukar difficilmente andrà subito (è sicuramente dietro Folorunsho, che la Lazio ha portato a Milano), ma sarà una grossa mano alla Primavera di Bonatti, che sta già disputando un ottimo campionato. All'occorrenza però potrebbe strappare una convocazione tra i grandi: la Lazio a centrocampo è molto corta, dopo le cessioni di Cataldi e Leitner, per chi fa bene in Primavera potrebbero aprirsi delle chance. In patria il suo ex allenatore giura: "Ha davvero parecchio talento". Magari un talento con un destino diverso da Aaltonen.

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