Non si può scegliere se non si hanno ben chiari i programmi. L'assioma vale sia per la Lazio, sia per l'allenatore che subentrerà a Reja nella guida del progetto tecnico. Entro questa settimana saranno sciolti tutti i nodi, il presidente Lotito aspetta che alcune questioni si risolvano indicandogli la strada giusta per la nuova panchina. Domani Mazzarri e il Napoli stabiliranno se continuare insieme o separarsi, la Lazio è spettatrice molto interessata e pronta a mobilitare uno fra Dunga e Zola nel caso che il divorzio non si consumasse. Ma su tutte le opzioni (alle quali si è aggiunto Gigi Di Biagio ed è ricomparso il nome di Vincenzo di Montella, reclutabile regalando il cartellino di Carrizo al Catania) pende l'inchiesta sul calcioscommesse, per la quale sono in arrivo nuovi sviluppi. Forse è questa una delle ragioni dello stand-by generale: si vuole capire per cosa si concorrerà la prossima stagione e calibrare così aspettative e investimenti.

La Lazio si è sempre detta fiduciosa, è stata tirata dentro l'indagine di Cremona perché le rivelazioni di Carlo Gervasoni hanno coinvolto, seppure per de relato, Stefano Mauri e Cristian Brocchi. Il primo per la presunta doppia combine con Genoa e Lecce, il secondo per il contatto con Zamperini, l'amico di Mauri che per i fatti contestati considera compromessa la propria carriera sportiva. Per ora i due laziali non sono stati deferiti, ma la prima tranche di provvedimenti della procura Figc riguardava quasi esclusivamente la serie B. Le parole del pentito sono lo scheletro dell'accusa, il procuratore Stefano Palazzi le considera credibili, 'non calunnie', e quindi saranno prese per buone anche per la prossima ondata di deferimenti. Se, come sembra, ciò venisse confermato, sulla prossima stagione della Lazio potrebbero campeggiare parecchi punti interrogativi. Sulla classifica che potrebbe prodursi a seguito delle possibili penalizzazioni e sull'Europa League, un obiettivo di consolazione che potrebbe svanire così come è svanita la Champions. Stavolta, però, non sul campo.

In attesa di acquisirne altre, la Lazio si gode le certezze che ha in casa. A cominciare da Ledesma e Radu, due della vecchia guardia che secondo l'inglese SkySports sarebbero entrati nelle grazie di Roberto Mancini e del suo Manchester City. Proseguendo per Miro Klose, che, dopo la prima stagione in biancoceleste strozzata sul più bello dall'infortunio, punta l'Europeo con la Germania e chiarisce di non voler interrompere la favola romana. 'La Lazio è come una grande famiglia - ha detto il tedesco a WeltOnline.de - Io, mia moglie e i miei figli ci troviamo benissimo e le nostre aspettative sono state più che soddisfatte. Tutti mi stimano anche perché hanno capito che non sono venuto in Italia per soldi. Sono felice. Davvero'. 

(Corriere della Sera - Edizione Roma)