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  • Lazio: Keita è la nuova stella, ma piedi per terra
Lazio: Keita è la nuova stella, ma piedi per terra

Lazio: Keita è la nuova stella, ma piedi per terra

  • M. A.

Ora arriva il difficile per Keita: la potenza della sua esplosione deve essere bilanciata dal controllo di un carattere esuberante che in passato gli ha fatto perdere un treno per il successo. Capita di rado che ne passi un altro, ma il secondo, di treni, è ufficialmente partito domenica pomeriggio a Parma e Keita ci è zompato sopra spaccando la partita con una prova fatta di guizzi, colpi di classe, di vitalità e di un gol che stavolta non gli farà perdere la testa. Quella l’hanno persa (legittimamente) i tifosi biancocelesti, ormai così innamorati del loro nuovo fenomeno da considerarlo titolare fisso della Lazio, sui forum è pieno di post del genere. «L’ho voluto io», ha detto ieri il presidente Lotito, orgoglioso di aver disposto in estate per la promozione di Keita in prima squadra. Lo vogliono tutti e ora anche Petkovic, sempre molto cauto sui giovani, si è persuaso essenzialmente per due motivi: il primo è il talento del ragazzo spagnolo con radici in Senegal, così puro e incontenibile da meritare la serie A perché a giocare contro i ragazzi non si cresce come confrontandosi con i big.

Il secondo è di opportunità, perché in attacco la Lazio - come riporta il Corriere della Sera nelle pagine romane - aveva un vuoto che il mercato non ha colmato, che Hernanes e Klose non sono riusciti a compensare come l’anno scorso e nel quale Keita è stato abile ad inserirsi rendendosi, ora come ora, pressoché indispensabile. Una botta di vita per una squadra che sembrava moribonda.

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