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  • Lazio, l'ex Belleri: 'Terzo posto possibile ma occhio a...'
Lazio, l'ex Belleri: 'Terzo posto possibile ma occhio a...'

Lazio, l'ex Belleri: 'Terzo posto possibile ma occhio a...'

  • Marco Anselmi
Manuel Belleri ha giocato nella Lazio per due stagioni e mezza collezionando 44 presenze in biancoceleste, in una squadra magari meno forte di questa ma sicuramente determinata a far felici i propri tifosi. L’ex difensore segue ancora le sorti della sua ex squadra che evidentemente gli è rimasta nel cuore e Calciomercato.com ha ascoltato in esclusiva le sue opinioni sul momento generale della squadra capitolina e sulla situazione generale sulla lotta al terzo posto.
 
La notizia del giorno è l'esonero di Mazzarri e quella del ritorno di Mancini, cosa pensa di questa situazione?
'Credo fosse nell'aria, Però probabilmente nessuno sospettava arrivasse così presto. Mazzarri stava facendo fatica ma ritengo sia un ottimo allenatore che ha fatto buone cose ovunque è stato. In questo periodo era in difficoltà così l'Inter ha deciso di sollevarlo dall'incarico. Il ritorno di Mancini è davvero una cosa bella, nonostante Moratti sia, almeno così dicono, fuori dalla società credo che in questa scelta ci sia anche il suo zampino. Non dimentichiamoci che ha sempre il 30% delle azioni dell’Inter e nonostante le sue dichiarazioni credo che questa scelta sia un po' anche sua'.
 
Per il terzo posto entra prepotentemente in gioco anche l’Inter?
'L’arrivo di Mancini probabilmente darà la squadra qualcosa in più a livello carismatico. La rosa dell'Inter secondo me non riesce a far esprimere al massimo tutti giocatori e forse l'arrivo di un nuovo tecnico potrebbe aiutare in questo senso. Vedo comunque bene anche la Lazio, ha un buon organico,lo stop imprevisto di Empoli non cambia i programmi della squadra se continuerà come ha fatto nelle partite precedenti potrà lottare fino alla fine'.
 
Ci sono anche Napoli e Milan…
'Il Napoli sta attraversando un momento di forma fantastico, Benitez è riuscito a ricostruire una squadra che sembrava aver subito troppo il colpo dell'uscita dalla Champions League. Il Milan ha parecchie difficoltà e soprattutto poca continuità quindi credo faccia più fatica ad arrivare a fine stagione a lottarsi un posto così importante'.
 
La sconfitta di Empoli da cosa è dipesa?
'Difficile da dire, credo che possa accadere. La Lazio deve provare a vincere contro la Juventus perché due sconfitte consecutive potrebbero farla staccare dal treno del terzo posto. Poi ai biancocelesti purtroppo in ogni stagione ha trovato difficoltà ad uscire da una serie di partite negative, non è questo il caso, ma con i Campioni d’Italia dovrà provare a vincere anche senza fare una grande prestazione'.
 
Ciani - Cana, Radu - Braafheid e Basta - Cavanda questi sono i duelli difensivi che idea hai di questi giocatori e chi dovrebbe essere il titolare?
'Cana secondo me nella testa di Pioli è il titolare, rispetto ha Ciani ha qualcosa in più. Il fatto che si possano alternare giocatori è sempre qualcosa di positivo. Braafheid sta facendo molto bene, possiamo considerarlo una sorpresa, ma nella formazione tipo del tecnico secondo me c’è Radu per la sua personalità, per il suo modo di giocare e per la sua fisicità. Le gerarchie si fanno ad inizio campionato e Radu ha avuto problemi fisici non di prestazioni quindi il posto è suo. Basta è il titolare di questa Lazio, credo proprio che contro la Juve se starà bene giocherà lui'.
 
Che idea hai di Felipe Anderson?
'Arrivando in una grande piazza e con un costo del cartellino così alto, gli occhi sono puntati su di te. Non è facile per lui forse sente troppo le responsabilità, le grandi aspettative che la società ha su di lui potrebbero metterlo nella condizione di avere un blocco psicologico. Le qualità del giocatore sono fuori discussione ma deve ancora inserirsi in un contesto tattico. Pioli ci sta provando ma non è sempre facile'.
 
E su Keita…
'La situazione è simile ma Keita a differenza di Felipe Anderson ha dimostrato di avere colpi da grande giocatore gli manca la continuità. Che mi auguro gli venga data a breve. Ora però il tecnico ha bisogno di  giocatori che gli diano il 100% sotto tutti i punti di vista ed è per questo che si trova nella condizione di lasciar fuori il ragazzo. Nel proseguo della stagione sono convinto che Keita diventerà un giocatore importante per la Lazio'.

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