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  • Lazio, l'ex Corino a CM: 'La squadra non segue Petkovic, serve il cambio in panchina'

    Lazio, l'ex Corino a CM: 'La squadra non segue Petkovic, serve il cambio in panchina'

    • Marco Anselmi

    Difensore arcigno, caparbio e grintoso che ha visto l'apice della sua carriera nei primi anni 90', Luigi Corino ha posto le basi, con la casacca della Lazio, per la crescita che avrebbe avuto successivamente il club biancoceleste con l'ingresso in campo di Sergio Cragnotti. La sua determinazione servirebbe alla squadra in questo momento e proprio lui in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.com analizza il momento.

    Petkovic ha ancora in mano la squadra?
    No, perché da quello che si vede in campo la squadra non lo segue, la sensazione è questa purtroppo.

    Credi che il suo destino sia già segnato?

    Credo sia segnato, a questo punto della stagione non puoi cambiare 20 giocatori e per esperienza quando una stagione inizia con questi presupposti è difficile invertire la rotta.

    La partita di ieri quali segnali ti ha dato, sei preoccupato per il futuro?
    La squadra non è omogenea, non è compatta né unita. È troppo lunga e troppo larga, manca di organizzazione di gioco, anche sui calci di punizione e calci d'angolo ed inoltro non trasmette niente neanche a livello emotivo. Serve una scossa che potrebbe darla solo il cambio dell'allenatore, ma non una soluzione interna, serve uno di esperienza, uno che conosca la serie A che non sia alla prima esperienza. Se sono preoccupato? Se la situazione dovesse continuare così lo sarei molto.

    Quante responsabilità ha la società non prendendo una decisione che possa dare una svolta?

    Ha tante responsabilità perché non può essere solo Petkovic ad avere le colpe, la società è responsabile a tutti gli effetti ed anche i giocatori non sono meno colpevoli, loro sono gli attori principali. Ma i programmi iniziali di Lotito e Tare erano quelli di arrivare in zona Champions League e invece siamo a 4 punti dalla retrocessione.

    La partita con il Livorno come te l'aspetti?
    Molto dura, perché Paulinho e Siligardi sono giocatori che possono metterci in difficoltà con la loro velocità. Se vogliamo trovare una nota positiva è il rientro di Biava che dà un po' più di stabilità alla difesa e quello di Klose che perlomeno crea preoccupazioni alle difese avversarie.

    La sterzata chiesta da Ledesma nel post partita è segnale per la società?

    Ledesma ha detto una cosa giusta, sembra l'unico consapevole del momento, serve lavorare in silenzio ed un aiuto dalla società. La situazione non è drammatica ma potrebbe diventarlo perché i giocatori della Lazio non sono abituati a giocare per questi obiettivi e l'ansia potrebbe crescere sempre di più, questo non è un aspetto positivo.

    Non hanno consapevolezza del momento?
    Ho questa paura, è inutile twittare che si è con l'allenatore se poi non lo si dimostra in campo. Si può dire ciò che si vuole ma se il campo racconta l'opposto conta poco.


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