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  • Lazio, le pagelle di CM:Felipe Anderson irritante, Inzaghi cambia troppo tardi!

    Lazio, le pagelle di CM:Felipe Anderson irritante, Inzaghi cambia troppo tardi!

    • Luca Capriotti

    Lazio-Genoa 1-2

    Strakosha 5,5: Nel primo tempo a malapena si accorge di essere in campo, partecipa spesso alla manovra da difensore aggiunto senza essere mai impegnato. Sul gol di Pandev può solo guardarlo esultare, uguale sul doppio Laxalt (uno buono uno no). 

    Caceres 6: Scarpini rossi fuoco per l'ex Juventus, controllo con brivido nel primo tempo che per poco non lancia Galabinov (rimedia con mestiere autentico). Mette dentro l'assist per Parolo, poi per poco non lancia Laxalt. Lo salva il VAR. Per poco. 

    de Vrij 6: Nel giorno del suo compleanno sforna la solita prestazione precisa. Gli resta il pallone alle spalle sul gol di Pandev, un po' di sfortuna, che si concretizza nella  mazzata finale. Non un gran regalo. 


    Radu 6,5: Primo tempo ordinato, pulito, senza grossi carichi di lavoro, il giorno della sua maglia n.300 è un inno alla pulizia delle giocate e alla lucidità. 

    Marusic 6: Un primo tempo molto positivo, giocate importanti, chiusure attente, una buona prestazione. Forse uno dei più vivaci, poi un po' si perde, stanco. 
    (Dal 70' F.Anderson 4,5: Era in ballottaggio con Nani, entra con lui a 20 dalla fine. Da lui ci si aspetta sempre molto, stavolta non rispetta le aspettative. E si becca anche qualche fischio). 

    Parolo 7: Con la fascia di capitano al braccio, vola in cielo nel primo tempo su assist di Lukaku (senza risultato). Nella ripresa trova la rete fondamentale del pareggio, da vero bomber d'area, rubando per un attimo la scena ad Immobile. Cuore e acciaio, fa pure gol: cosa gli si può chiedere di più?

    Leiva 5,5: Piazzato spesso bene, riesce ad amministrare. Forse dovrebbe alzare maggiormente il ritmo, ma il cambio di velocità è deputato a Luis Alberto. Gli manca un guizzo, una giocata, maggior rapidità di manovra. 

    Murgia 5,5: Si trova di fronte Bertolacci, ed è match di famiglia (con qualche tensioncina 
    nel primo tempo). Non riesce a regalare la giusta fluidità alla manovra, gli si può perdonare vista la giovane età, ma a volte è un po' lento a scegliere la soluzione migliore. E Inzaghi ha fatto male a metterlo, col senno di poi. 

    (Dal 70' Nani s.v. Entra con grande voglia e si vede, troppo tardi per incidere). 

    Lukaku 7: Solito treno, stavolta sforna spesso cross deliziosi, che sono una specie di manna dal cielo per chi accorre in area di rigore. Esce esausto, uno dei migliori come sempre.
    (83' Patric. s.v.: Entra e vede la Lazio affondare.) 

    Luis Alberto 5,5: Ha perso il ciuffo biondo, non le qualità balistiche. Senza Milinkovic è spaesato, i compagni gli consegnano il pallone come se aspettassero sempre il miracolo. Si fanno di squadra, i miracoli, o non si fanno. Stavolta non si fanno. 

    Immobile 5,5: Bersagliato da qualche coro da parte dei tifosi del Genoa presenti, non riesce a trovare incisività nel primo tempo. Perde un po' di convinzione nella ripresa, e non esce più dal tunnel dell'imprecisione. Un guizzo nel finale, non riesce a decidere l'incontro, che è poi il carico di responsabilità che gli si richiede. 


    All. Inzaghi 5: Mancano all'appello Milinkovic e Lulic, lui si fida di Murgia (e fa male), sa che tanto la tassa-gol-di-Pandev la subirà (ed infatti va così), trova la certezza Parolo (che gli leva qualche castagna dal fuoco). Nani e Anderson dovevano entrare prima, senza scuse. A quel punto dell'incontro risultano solo irritanti, e Inzaghi dovrebbe saperlo. Stavolta il Var lo salva, solo per un attimo: ai punti ha meritato di perdere, e infatti perde. 


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