Sarà una sensazione, ma la sconfitta di Genova, nel mondo Lazio, non ha pesato più di tanto. Contro la Samp di Pazzini e Cassano, i biancocelesti hanno fatto vedere bel gioco per più di mezz'ora. Puniti da due episodi, i tre punti, al triplice fischio finale, sono entrati nelle tasche di chi proprio non li meritava. Mister Reja, dopo la prima di campionato è ancor più convinto che la difesa a tre sia la retroguardia migliore. Basandosi sul terzetto arretrato, in questi giorni dedicati agli impegni delle nazionali, il tecnico ex Napoli sta provando altri due moduli: il 3-4-1-2 e il 3-4-3. Il primo darebbe la possibilità ad Hernanes di muoversi dietro le punte, di giocare in definitiva nella zona centrale dietro Floccari e Maurito Zarate, che si troverebbe a sua volta più vicino alla porta avversaria. Il 3-4-3 invece darebbe vita ad un centrocampo dove uno tra Hernanes, Ledesma e Matuzalem dovrà vedere la partita dalla panchina.

Prove tattiche dunque, in vista della sfida casalinga con il Bologna, proprio gli emiliani all’esordio contro l’Inter hanno dimostrato una buona freschezza atletica, mettendo in difficoltà i campioni nerazzurri. Appuntamento che la Lazio non può sbagliare. E’ la prima partita ufficiale davanti al pubblico amico, è l’irripetibile occasione di dimostrare a tutti che “l’aria sta cambiando”. Con un Hernanes voglioso di stupire ed incantare l’olimpico, un Mauro Zarate fedele ai colori biancocelesti e un Cristian Ledesma con la fascia sul braccio sinistro, quella da capitano, a sentenziare quanto per lui sia importante questa maglia.