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  • Lazio-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

    Lazio-Lecce:| Le voci dallo spogliatoio

    • Simone Florenzano

    La Lazio si rovina la festa per i suoi 111 anni perdendo 2-1 in casa con il Lecce. I pugliesi portano a casa tre punti meritati, al termine di una partita che solo nei primi 20 minuti della ripresa è sembrata nella mani dei padroni di casa. Già nel primo tempo si intuisce che la squadra di Reja non è in giornata. 45 minuti sottotono che permettono all'undici di De Canio di andare alla conclusione in più di una circostanza. Il gol del vantaggio arriva 39', con la Lazio che si fa trovare scoperta su un lungo lancio dalle retrovie leccesi. Muslera esce di testa, il pallone viene riscodellato al centro e Stendardo rinvia troppo centralmente testa. Jeda non ci pensa due volte e carica il destro con il pallone che impatta il palo e poi la schiena del numero uno laziale. Clamoroso autogol e Lazio allo sbando. Nell'intervallo Reja striglia i suoi, che rientrano in campo con maggiore voglia e dopo appena due minuti trovano il pari. Punizione dalla destra di Ledesma e palla che arriva a Mauri, che da due passi mette in rete. Sull'onda dell'entusiasmo la Lazio va vicinissima al vantaggio. Zarate parte dalla sinistra, triangola con Mauri e si presenta a tu per tu con Rosati. Il portiere ipnotizza il numero 10 e respinge il tiro troppo centrale del giovane argentino. Ma la Lazio è tutta qua. Al 26' ancora Zarate va dalla bandierina. Palla a giro che tocca la traversa e finisce tra i piedi dei difensori del Lecce, che fanno subito partire il contropiede. Dalla destra Vives crossa al centro, Corvia si ostacola con Stendardo e la palla sfila sul lato opposto, dove il liberissimo Grossmuller insacca di piatto. I biancocelesti si gettano in avanti ma non vanno mai vicini al pareggio. È anzi il Lecce a sfiorare il terzo gol ancora in contropiede. A pochi minuti dalla fine si presentano in tre davanti a Muslera. Ci provano Jeda, due volte, e Munari. A salvare la porta sono due volte Biava sulla linea, e la traversa. Al termine della gara dura contestazione da parte dei tifosi di casa per una grande occasione gettata alle ortiche. Festa grande tra le fila giallorosse con mister De Canio che salva la panchina.

    LAZIO

    Il centrocampista della Lazio, Cristian Brocchi: 'Non vogliamo cercare giustificazioni. Oggi abbiamo giocato sicuramente male, non suoi nostri livelli. Malgrado tutto l'avevamo ripresa e potevamo passare anche in vantaggio, ma comunque non siamo sicuramente soddisfatti. Cercheremo di ripartire già dalla prossima. Questa sconfitta non deve rovinare quanto di buono abbiamo fatto nel girone d'andata. E poi mancano ancora tante partite, può capitare di sbagliarne una, l'importante è ripartire subito'.

    LECCE

    Il centrocampista del Lecce, Gianni Munari: 'Vittoria fondamentale. Volevamo dare subito una risposta alla brutta sconfitta nel derby di giovedì. Siamo stati bravi ad aspettarli e a sfruttare le ripartenze. Potevamo fare anche qualche gol in più, io per primo ne ho avuto la possibilità ma ho preso la traversa. Eravamo molto carichi e penso che la vittoria sia più che meritata. La dedichiamo a noi stessi, al mister e al presidente. Ne avevamo bisogno e abbiamo lottato molto per ottenere questo risultato'.

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