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  • Lazio, lo strano caso di Konko
Lazio, lo strano caso di Konko

Lazio, lo strano caso di Konko

  • Marco Anselmi

Abdoullay Konko è ancora fermo dopo lo stiramento di primo grado al retto femorale rimediato il 25 settembre. Una lesione che qualsiasi giocagore recupererebbe con 20 giorni lo ha fermato già quasi un mese e mezzo. Eppure ad un mese esatto dall'infortunio la risonanza aveva evidenziato una 'pressoché totale risoluzione della lesione muscolare' che sta a significare che almeno clinicamente era guarito. Dopo un paio di giorni di allenamento differenziato il francese ha sentito un ulteriore fastidio che clinicamente non ha riscontri ma che non lo fa essere sicuro ed ora dovrà effettuare un protocollo di riabilitazione personale che durerà dieci giorni circa, per giovedi è sicuramente out, per Parma potrebbe farcela ma nessuno crede possa esserci un 'miracolo' che lo riporterebbe in campo così presto, all'alba dei due mesi di stop.

La società anche in questa situazione ha le sue responsabilità perché Konko è un giocatore che spesso si ferma per problemi fisici ed il solo Cavanda, seppur alternativa fino a questo momento decisiva per occupazione del ruolo, non basta e tutti lo sapevano. Ora bisogna capire cos'ha Konko, che tipo di situazione vivrà da qui alla fine della stagione, se avrà un minimo di continuità perché è un giocatore di assoluto valore e necessario alla Lazio.

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