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  • Lazio, Lotito:|'Non siamo Klose dipendenti'
Lazio, Lotito:|'Non siamo Klose dipendenti'

Lazio, Lotito:|'Non siamo Klose dipendenti'

Il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport HD, nel pre partita di Siena-Lazio.
 
In un campionato equilibrato come questo, un piccolo sforzo in più a gennaio avrebbe potuto dare chance ulteriori alla Lazio?
Io l’ho detto in tempi non sospetti, noi non facciamo la raccolta di figurine, ma cerchiamo di acquisire giocatori che siano funzionali alla crescita del tasso tecnico, soprattutto alla crescita dell’equilibrio all’interno dello spogliatoio. Questo è uno spogliatoio molto particolare, compatto, qualsiasi inserimento deve essere sottoposto al vaglio caratteriale, morale oltre che tecnico. Riteniamo di aver fatto tutto quello che dovevamo fare, soprattutto in considerazione del fatto che oggi rientrano alcuni giocatori che per lungo tempo non abbiamo avuto. Quindi avremmo minato anche le aspettative di quei giocatori che hanno dato il loro contributo e che ci hanno consentito di coprire questa posizione in classifica e soprattutto di essere finalisti in Coppa Italia e ancora in corsa per l’Europa League. Non bisogna mai disattendere le aspettative di chi si è espresso bene, ha fatto una grande prestazione solo per avere una rosa più ampia. Questa estate ci veniva addebitato il fatto di avere troppi giocatori, nel famoso mercato di riparazione abbiamo messo in condizione questi giocatori che non avevano giocato nella Lazio, abbiamo fatto degli inserimenti oculati e mirati, abbiamo acquisito un grande giocatore, chiaramente un attaccante, Pereira, e siamo in corso di definizione per l’altro giocatore. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare nel mercato di luglio, anche perché ricorderete che lo scorso anno portammo Candreva e la gente ci fischiava, non condivideva le nostre scelte. Poi i fatti ci hanno dato ragione, così come il fatto di non aver venduto Floccari, Kozak, perché ritenevamo che fossero importantissimi in questa squadra e lo stanno dimostrando. Tutti dicevano che eravamo Klose dipendenti, non è così, infatti avete visto le prestazioni di questi due giocatori che stanno facendo onore alla squadra, alla società, ma soprattutto stanno dando un contributo importantissimo per dimostrare che qui le individualità contano se sono al servizio del collettivo, che ne esalta le qualità.

Ci vorrebbe più rispetto nello stilare i calendari?

Le tensioni agonistiche sono fondamentali per raggiungere certi obiettivi, nel momento in cui uno disputa più partite nell’arco di una settimana queste tensioni possono abbassarsi. Soprattutto se si sottovalutano gli avversari. I valori per poter vincere sono, al di là della qualità tecnica, soprattutto lo spirito di sacrificio, di gruppo e l’umiltà. Non bisogna mai sottovalutare nessuno perché si rischia di compromettere la propria credibilità, com’è successo spesso alla Lazio, con squadre che sulla carta potevano sembrare più abbordabili e poi si sono rivelate più ostiche.


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