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  • Lazio, Marchetti:| È lui il nuovo Peruzzi

    Lazio, Marchetti:| È lui il nuovo Peruzzi

    • M.A.

    Aveva ragione Buffon, che voleva portarlo a Torino. C'è voluto lo Juventus Stadium per battere Federico Marchetti: confusione, tanta, e il fischio dell'arbitro che non è arrivato. Così Del Piero ha fatto gol. Così Marchetti si è arreso. Solo così. Perché fin lì era sembrato un pallavolista che alza il muro sotto rete: hai voglia a schiacciare, di qui non si passa. Per Buffon ormai è solo un avversario: Marchetti è alla Lazio ed Edy Reja se lo gode. Se lo coccola. E fa bene. Perché quattro anni dopo Peruzzi, la squadra biancoceleste è tornata finalmente ad avere un portiere garanzia, uno che aggiunge punti in classifica, e non è un modo di dire.

    Un portiere da Champions, perché la differenza nella volata per il terzo posto si fa anche con le parate salva risultato. Non è un caso che l'ultima qualificazione in Champions la Lazio l'abbia centrata proprio con Peruzzi. Pensate solo alla super prestazione di un girone fa contro il Napoli: mettete una vittoria in più alla squadra di Mazzarri, aggiungete una sconfitta a Reja ed ecco che la classifica attuale sarebbe meno felice. Questa è invece una Lazio da podio. E Marchetti nel podio è rimasto solo. Con Klose e Lulic si è rivelato l'acquisto più importante della scorsa estate. Ora gli altri due sono infortunati, fino a nuovo ordine. E così tocca a lui mettersi la Lazio sulle spalle, o meglio, guardare le spalle alla Lazio.
     
    Davanti a lui ha visto cambiare il mondo: 18 difese diverse su 28 presenze. Lui no. Lui è uscito solo per necessità. Necessità che sente di non avere il c.t. Prandelli con l'Italia. Marchetti in fondo una speranza (lieve) ce l'ha ancora: conquistare gli Europei last minute, perché riprendersi l'azzurro sarebbe davvero dimenticare per sempre l'anno di carriera buttato a Cagliari. Altrimenti, gli toccherà consolarsi con la maglia biancoceleste. Se non saranno gli Europei, sarà l'Europa con la Lazio. Quella Champions in cui sperava nell'estate 2010, dopo la chiamata della Sampdoria prima dei preliminari. Quel terzo posto che sta provando a blindare con le sue parate.
     
    (Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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