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  • Lazio, Muslera:|'C'è poca chiarezza'

    Lazio, Muslera:|'C'è poca chiarezza'

    «Sul mio rinnovo di contratto c’è poca chiarezza da parte della Lazio...». Parole, pensieri e macigni lanciati da Fernando Muslera, direttamente dalla Cina, dove si trova in tournée con la sua nazionale, e rilanciati dall’Ansa. Alla fine il portiere titolare della squadra di Edy Reja è scoppiato. Si è trattenuto per mesi sul problema legato al suo contratto. Sembrava tutto a posto, invece non è così.

    Prima di partire per i mondiali era sistemata ogni cosa. Ogni dettaglio. Almeno, questa era la promessa e soprattutto l’accordo trovato a maggio per prolungare l’intesa fino al 2015 a circa 1,3 milioni di euro a stagione. Un bel balzo in avanti sia da un punto di vista finanziario che di fiducia da parte del club. Una volta rientrato Muslera era sicuro di ricevere i nuovi compensi. Invece la delusione è stata cocente, con il contratto rimasto tale e quale: scadenza al 2012 a 500.000 euro a stagione. Ha cercato di capire cosa fosse successo, ma i continui rinvii di Lotito al suo procuratore Daniel Fonseca (per Fernando non un semplice manager, bensì un amico vero e proprio) l’hanno fatto indispettire.


    Prima di uscire allo scoperto ha voluto attendere per vedere se, una volta partito il campionato, tutto andasse al proprio posto. Ma da parte della Lazio non c’è stato alcun tipo di segnale, né con lui, né col suo procuratore. Chissà che non sia stata quella grande accoglienza che centinaia di tifosi indonesiani gli hanno riservato l’altro giorno a fargli decidere che era arrivato il momento di sfogarsi. Appena sono atterrati lui e Gonzalez si sono ritrovati addosso tantissimi tifosi con sciarpe (una gli è stata addirittura messa intorno al collo), cappelli e foto della Lazio. Muslera è rimasto sorpreso da così tanto affetto. E si è sbloccato: «Daniel Fonseca, il mio procuratore, è venuto tra luglio e agosto a Roma ben 14 volte, l’ultima in settimana, ma non è servito a nulla. La Lazio ha sempre rinviato la soluzione. C’è poca chiarezza. Mi dispiace molto, ma io non firmerò se non avrò l’ok di Fonseca».

    L’ultima frase del portiere farebbe quasi pensare che il problema vero sia tra il presidente Lotito e lo stesso procuratore. E probabilmente è così, visto che oggi il patron incontrerà l’avvocato del portiere e non Fonseca. «La mia speranza è che tutto vada a posto al più presto: ribadisco che la mia volontà è quella di restare alla Lazio, club al quale mi sento legato, il più a lungo possibile - ha concluso Muslera - Mi auguro davvero per la serenità di tutti di firmare presto il rinnovo, aspetto solo un segnale concreto dalla società».

    Un fulmine a ciel sereno. Un peccato che ci sia una grana simile in un momento simile, anche perché se la Lazio è prima in classifica parte del merito va attribuito anche a Muslera, il portiere più giovane della A, assieme a Sirigu. Di sicuro, dopo uno sfogo simile, non resterà impassibile Arsene Wenger dell’Arsenal, che ha sempre ammirato il portiere della Lazio. Ma non è l’unico estimatore, anche perché in giro ci sono pochi portieri così giovani e già pronti.


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