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  • Lazio:| Nel mirino c'è la vetta

    Lazio:| Nel mirino c'è la vetta

    • M.A.

    All'Olimpico arriva il Catania e la Lazio, con la capolista Udinese impegnata a Napoli, può tentare di piazzarsi dopo otto giornate davanti a tutti. Un traguardo impensabile appena un mese fa, quando i biancocelesti uscivano sconfitti dalla sfida all'Olimpico col Genoa e sugli spalti esplodeva la contestazione contro Reja. Invece da allora la Lazio ha infilato una serie di quattro vittorie e un pareggio che l'ha proiettata nelle zone alte di un campionato ad andamento lento. E stasera, contro i siciliani di Montella, si può davvero spiccare il volo. Non sarà facile, perché i biancocelesti si presentano alla vigilia con un'infermeria mai così affollata. Dopo Mauri, Gonzalez e Matuzalem ha alzato bandiera bianca anche Hernanes. La caviglia si è sgonfiata, ma il brasiliano ieri ha effettuato solo lavoro differenziato e Reja lo ha tenuto fuori dalla lista dei convocati, nella quale rientra a sorpresa Del Nero.

    Così il tecnico, rimasto senza trequartisti, ha dovuto abbandonare il 4-3-1-2 per affidarsi a un ancora più spregiudicato 4-3-3. O, almeno, sono queste le indicazioni emerse dall'allenamento di ieri: difesa con Konko, Biava, Stankevicius e Radu, centrocampo con Brocchi, Ledesma e Lulic, attacco con Cisse, Klose e Sculli. In realtà, al di là del modulo iniziale, sarà stasera più che mai una Lazio camaleontica. Grande duttilità sarà chiesta soprattutto alle punte. Reja ha parlato di uno Sculli che potrebbe arretrare di qualche metro e fare da trequartista, lo stesso destino potrebbe toccare a Klose che ha nelle sue corde la capacità di prendere il pallone a centrocampo e di dettare l'ultimo passaggio. I verdetti definitivi si avranno in ogni caso solo stamattina, anche per vedere come reagiranno agli sforzi Brocchi e Stankevicius, ancora un po' acciaccati. Eventualmente sono pronti Cana e Diakité.

    (Il Tempo)

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