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  • Lazio:| Parolo, Parolo, Parolo...

    Lazio:| Parolo, Parolo, Parolo...

    • M.A.

    Il derby ha lasciato il segno, e nel pieno della tradizione la Lazio è caduta anche contro il Cesena. È stato un eurogol di Parolo, a cinque minuti dalla fine, a far crollare i biancocelesti che con questa sconfitta, complice la vittoria del Milan sul Palermo, hanno perso anche il primato in classifica. Una beffa nella beffa per la Lazio che avrebbe comunque meritato il pareggio. 'In novanta minuti la porta non l’abbiamo quasi mai vista - ammette Reja -, ma il fraseggio non mi è dispiaciuto'.

    Lasciati Hernanes e Lichsteiner a riposo, all'ultimo Reja deve rinunciare anche a Mauri, vittima di un affaticamento muscolare. In difesa, a sorpresa, schiera Diakitè al posto del più quotato Cavanda. Il Cesena parte in quinta e mostra i denti ad una Lazio ancora ferita dopo la sconfitta nel derby. La squadra biancoceleste, però, come già fatto vedere in questo campionato, è in grado si soffrire, rischia anche di andare sotto ma al momento giusto riesce a mettere paura: protagonista ancora una volta Foggia che, dopo il derby, si ripete e coglie in pieno la traversa. Luci e ombre per la difesa dove soprattutto Diakitè soffre maledettamente l'irruenza di Giaccherini e Lauro che lo mandano letteralmente in tilt.

    Nella ripresa entra una Lazio molto più aggressiva ma soprattutto quadrata, che trova però un Cesena in grado di annientare le sortite dell'avversario. Zarate in avanti è una spina nel fianco ma c'è il solito dribbling in più a mandare su tutte le furie Reja che, al 25' lo sostituisce per inserire Gonzalez. L'argentino, contrariato, fila dritto negli spogliatoi, i biancocelesti cambiano modulo e passano al 4-4-1-1. Nel momento migliore la Lazio subisce al 40' un euro gol da Parolo che da 30 metri infila la palla all'incrocio dei pali. Per reagire non c'è più tempo ed arriva così la seconda sconfitta di fila.

    (Leggo - Edizione Roma)

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