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  • Klose, altro che Barça:| Pensa solo alla Lazio

    Klose, altro che Barça:| Pensa solo alla Lazio

    • M.A.

    'Interesso al Barcellona? Io qui non ho sentito nessuno, penso all'Europeo della Germania. Me lo dite voi. Ma io sto bene a Roma e ci sta bene la mia famiglia. Ho un altro anno di contratto con la Lazio e, per quanto mi riguarda, non ci sono problemi. Potete stare tranquilli'. Mixed zone dello stadio Metalist di Kharkiv. Olanda-Germania è appena finita, Miro Klose ha giocato gli ultimi 17 minuti a posto di Mario Gomez, il mattatore della serata che ha segnato i due gol che hanno avvicinato i tedeschi alla qualificazione ai quarti di finale. Klose ha anche sfiorato un 'gollonzo' da favola, nel finale, quando Stekelenburg si è quasi fatto sfuggire un retropassaggio e l'attaccante lo ha braccato fin sulla riga di porta. Sarebbe stato il terzo colpo basso del loro personalissimo derby stagionale: il gol nei minuti di recupero nel girone di andata, il rigore con espulsione del portiere romanista-olandese dopo 7' del derby di ritorno, il quasi gol all'Europeo. 'Stekelenburg ha chiesto all'arbitro di fischiare fallo, ma io non l'avevo neanche toccato'.

    Miro Klose è stato fondamentale per la stagione della Lazio. Nelle prime 20 partite ha segnato 11 gol (fino a Chievo-Lazio 0-3 del 29 gennaio). Poi ne ha buttato dentro solo un altro (contro la Fiorentina, il 26 febbraio). Dal 18 marzo, giorno di Catania-Lazio 1-0, quando rimediò un problema muscolare, è stato fuori dal campo fino ai 25' in Atalanta-Lazio del 6 maggio. Senza di lui, che si curava al meglio in Germania, la Lazio ha perso il treno per la Champions League. Ora, a proposito di coppe, si allungano le ombre di una possibile penalizzazione nelle spire di Scommessopoli, ma Klose non sembra minimamente preoccupato. 'Perché dovrebbero toglierci la partecipazione alle Coppe? Mi fido di quello che dicono i miei compagni, non ci sarà problema. In ogni caso, a me sta bene restare alla Lazio'.

    Ma come vive la squadra tedesca la convivenza tra il nuovo Leone Alfa - che ora è Mario Gomez - e il vecchio capo del branco? Ne ha parlato Bastian Schweinsteiger, perno del centrocampo e autore di un pregevole assist per il primo gol di Gomez contro gli olandesi: 'Ogni giocatore ha il suo stile. Mario, in questo momento, è spietato sotto porta. Avete visto che controllo, in piena area di rigore, nell'azione dell’1-0? Klose può essere prezioso per la squadra perché non sta mai fermo, lavora anche quando la palla che l'hanno gli altri e partecipa tantissimo al gioco. Saperli usare tutte e due, visto il loro livello di gioco e la varietà di situazioni che possono risolvere, è un grandissimo vantaggio per noi. Tutte le altre squadre sarebbero felici di avere due centravanti così'. 

    (Corriere della Sera - Edizione Roma)

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