Fine del calvario, inizio del conto alla rovescia: torna Stefan Radu, proprio a tre giorni dal derby. Se il difensore ha anche una sola possibilità per esserci domenica, beh, quella passa per il Panathinaikos. Stupire Petkovic per guadagnarsi la riconferma: molto difficile, ma non impossibile. Per il tecnico, la fascia sinistra è di Radu, a patto che sia al 100% o ci si avvicini. 'Per noi è importantissimo - ha detto ieri Petko -. Un giocatore che può darci una mano e farci fare il salto di qualità, aumentando la concorrenza al centro e sugli esterni. È un peccato che non ci sia stato tempo per farlo giocare in amichevole'. Di norma il giovedì, proprio quando c'è l'Europa League. E invece rieccolo, 215 giorni dopo l'ultima partita giocata da titolare, il 7 aprile con il Napoli, con tanto di deferimento per il saluto romano alla Nord alla fine della partita. Problemi fisici ne aveva già da un paio di mesi, ma da quel momento Radu in campo non si è più visto, con un'eccezione, buona solo per farlo infortunare di nuovo: Lazio-Malmoe del 16 agosto, 12 minuti, un gol gentilmente offerto agli svedesi e un nuovo guaio muscolare, dovuto alla postura sbagliata, causata dai problemi al ginocchio destro che lo avevano costretto all'operazione, a giugno e all'insaputa della Lazio.

Curioso il parallelo con un altro terzino sinistro, il romanista Dodò, desaparecido per i primi quattro mesi della stagione, ma ricomparso in un'amichevole di agosto all'Olimpico. Radu ricomparirà stasera, convinto di poter sfruttare l'occasione e, chissà, ricordando il suo rapporto travagliato con i derby per guadagnarsi la rivincita. Tra uno sgambetto a Perrotta (aprile 2010), una testata a Simplicio e un gestaccio ai tifosi (entrambi nel marzo 2011), i romanisti ancora lo ringraziano. Ma questo passa il convento: Cavanda, dopo un avvio incoraggiante, sta mostrando tutti i suoi limiti e Lulic paragonato a quello dello scorso anno fa una figuraccia. Anche per questo, Radu potrebbe sfruttare i problemi di Petkovic a sinistra e inserirsi, con il bosniaco che si sposterebbe qualche metro più avanti. Un doppio terzino per fermare Lamela, l'uomo in più di Zeman e della Roma. E se per una volta, nel derby, l'uomo in più della Lazio fosse Radu? Petkovic sarebbe l'uomo più felice della terra, quasi quanto lui.

(Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)