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  • Lazio, exploit Rozzi:| Piaceva all'Arsenal, ma...

    Lazio, exploit Rozzi:| Piaceva all'Arsenal, ma...

    • M.A.

    C'è chi un esordio con la Lazio lo sogna per anni, Antonio Rozzi ha bruciato le tappe: prima panchina, prima presenza. Con le cessioni di Cisse e Ceccarelli, Reja e Bollini si sono trovati con l'attacco spuntato e il più piccolo di tutti è stato catapultato all'Olimpico. Deve ancora compiere 18 anni, Antonio, unico vero prodotto del vivaio della Lazio e nel giro della Nazionale: ci è arrivato a 6 anni, quando ancora non si fanno le selezioni, e per 11 i genitori lo hanno accompagnato da Torraccia prima al Dabliu (all'Eur), poi a Monterosi, infine a Formello. Del gruppo dei '94, Rozzi è sempre stato la stella: Roma, Juventus e Arsenal avrebbero voluto portarlo via, lui non ha mai ceduto, restando fedele alla squadra del cuore. Dopo il debutto, tra i tanti messaggi ricevuti, non solo complimenti: 'Ora la tua vita cambia, non montarti la testa'.

    Era stato convocato in fretta e furia, con lo Sporting Lisbona; ieri, i genitori hanno fatto in tempo ad andare all'Olimpico. Non la sorella Valentina, tirocinante al Sant'Andrea: in mattinata aveva un esame universitario, superato brillantemente. 'È stata un'emozione indescrivibile - dice mamma Antonietta, educatrice in un asilo nido -. Pochi minuti che ripagano enormi sacrifici'. Brucia le tappe Antonio (timido fuori, smaliziato in campo), che ha sempre giocato sotto età: quest'anno, in Primavera, già 9 gol e un posto fisso, da centravanti. Tare gli ha fatto firmare un triennale, Klose in allenamento ha già avuto modo di elogiarlo. Per concentrarsi sul calcio e sulla Lazio, ma anche per non perdere di vista lo studio, da quest'anno Rozzi ha scelto di seguire le scuole serali (quarto anno di ragioneria): vedendolo in campo contro il Milan, si può dire che ne è valsa la pena.
     
    (Gazzetta dello Sport - Edizione Roma)

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