L'Olimpico torna ad accendere i fari sull'Europa con una sfida suggestiva, difficile, affascinante, di quelle che possono colorare un'intera stagione. La Lazio affronta l'Atletico Madrid di Diego Simeone, idolo del popolo biancoceleste, chiamato qualche settimana fa a rivitalizzare la formazione spagnola. Lavoro svolto con risultati eccezionali in campionato. Per l'argentino (136 presenze, con scudetto, Supercoppa Europea, Coppa Italia e Supercoppa di Lega), quella di stasera sarà la sfida del cuore. E il pubblico è pronto ad applaudirlo. Per Reja, che sperava di arrivare a questo appuntamento d'Europa League con la squadra al completo, sarà la sfida del futuro. Purtroppo il tecnico friulano dovrà ancora confrontarsi con defezioni importanti, soprattutto in difesa. E allora punterà sul carattere, sull'orgoglio del gruppo, sulla classe di Hernanes, sulla vena realizzativa di Klose, autore di 27 gol in Europa.

Non è molto, ma dovrà bastare per ottenere un risultato importante e affrontare il ritorno della settimana prossima con buone possibilità di qualificazione. La Lazio, arrivata a sedicesimi per grazia ricevuta, dovrà dimostrare adesso il suo spessore internazionale, con una prova di assoluto spessore a livello collettivo. Reja cerca conferma anche in Europa perché tiene molto alla Coppa. 'Stiamo vivendo un momento particolare di forma, per prestazioni e risultati, ma è chiaro che abbiamo qualche problema con il quale convivere. Nonostante tutto, però, sono convinto che quelli che andranno in campo saranno all'altezza della situazione. Il gruppo è forte e competitivo, spero solo di recuperare qualcuno nel più breve tempo possibile, visto il periodo decisivo che andremo ad affrontare. Ad ogni modo, tutti vogliamo andare avanti in questa manifestazione ed è con questo spirito che scenderemo in campo'.

Quasi un avvertimento all'Atletico che, nelle 6 partite con Simeone, non ha subito gol. Anche la Lazio ha uno score confortante, sotto questo punto di vista, perché la porta biancoceleste è imbattuta da 337 minuti. L'unico precedente europeo, tra le formazioni, risale all'aprile 1998 e terminò 0-0. La Lazio tenterà di emulare l'Udinese, la sola squadra che, nelle ultime 11 partite europee giocate dall'Atletico, sia riuscita a batterlo. 'È una squadra molto solida fisicamente, che l'allenatore ha migliorato tanto nella fase difensiva, come dimostrano i recenti numeri'. Con la qualificazione da conquistare sui 180 minuti, è scontato prevedere un atteggiamento prudente soprattutto all'inizio.