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  • Lazio, serve compattezza: ecco le mosse di Reja

    Lazio, serve compattezza: ecco le mosse di Reja

    • M. A.

    Alzi la mano chi non aveva creduto alle parole di Edy Reja alla vigilia di UdineseLazio. «La difesa a tre può essere una soluzione da adottare semmai a partita in corso», aveva depistato il tecnico. E invece l’allenatore di Lucinico aveva già deciso che al Friuli sarebbe stata rivoluzione in difesa. Pochi ci avevano creduto perché, negli ultimi anni, la soluzione della retroguardia schierata a tre era sempre naufragata. Sia col primo Reja sia poi con Petkovic. Quasi che questo gruppo non la tollerasse proprio e non ne volesse sapere di abbandonare la cara e collaudata linea a quattro.

    E invece, come riporta la Gazzetta Sportiva nella pagine romane, nel momento apparentemente meno indicato, ecco rispuntare la difesa a tre. I tempi sono cambiati, certi atteggiamenti pure. E Reja, che da quando ha rimesso piede a Formello non ha sbagliato un colpo, lo ha capito prima degli altri. Ora zio Edy sembra voler insistere. Perché «la difesa a tre non mi è dispiaciuta affatto», ha detto a Udine. E perché, in vista della sfida di sabato all’Olimpico con la Juve, è quasi una scelta obbligata. La Lazio non potrà infatti disporre degli squalificati Lulic e Onazi e degli infortunati Radu e Ederson e molto probabilmente anche degli acciaccati Konko e Gonzalez. E così contro i bianconeri sarà di nuovo difesa a tre. Reja l’ha provata pure ieri a Formello nel primo allenamento della settimana. Era composta da Biava, Dias e Ciani, ossia gli stessi uomini inizialmente schierati a Udine. Saranno ancora loro a comporre la retroguardia laziale nel match con la Juve. Più complicato invece decidere quali saranno gli esterni. Ieri sono stati provati Cavanda a destra e Vinicius a sinistra. Il primo sarà titolare anche sabato sera, sul brasiliano invece (finora mai utilizzato) ci sono meno certezze. Molto dipenderà dalla possibilità di recuperare Konko ed anche Pereirinha. Potrebbe esserci pure una soluzione che porta al giovane Crecco. Il cui debutto in Serie A avvenne l’anno scorso proprio nella gara interna giocata dalla Lazio con la Juventus.

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